SMENTITI I NUOVI RUMORS

Michael Jackson, materiale pedopornografico nella villa? Tutto falso

A sette anni dalla morte, "Radar Online" aveva messo in circolazioni notizie di scabrosi ritrovamenti, ma l'avvocato del cantante ha smentito tutto

Sono passati quasi sette anni dalla morte di Michael Jackson, ma ogni tanto ritornano voci sulle zone d'ombra del re del pop. Radar Online ha riportato la notizia che nel 2003 la polizia scovò una vasta collezione di materiale pedopornografico a Neverland Ranch, dove la popstar visse per anni. Ma dopo la diffusione di queste informazioni, l'avvocato di Michael ha dichiarato che sono notizie false e che le foto di cui si parla non sono mai esistite.

Radar aveva riportato che la perquisizione venne condotta a seguito delle ripetute accuse di molestie sessuali su minori. Secondo quanto riportato sul verbale venne ritrovato parecchio materiale pornografico che comprendeva "note, diari, documenti, fotografie, audio e video". Oltre a questo anche farmaci per curare la dipendenza dal sesso, con ricette prescritte da differenti medici vicini alla star.

Il sito scandalistico americano aveva riportato il racconto di una fonte informata sulla vicenda: "I documenti trovati rivelano che Jackson era un manipolatore, dipendente da sesso e droghe. Usava la violenza, il sesso esplicito e i sacrifici animali per attrarre i bambini. Aveva anche delle immagini shock e disgustose di bambini nudi e torturati, adulti nudi e donne in posizioni sadomaso".

IL COMUNICATO DEI LEGALI DI JACKSON - I legali che si occupano dell'eredità e delle proprietà di Michael derubricano tutto a "fango" gettato da "un tabloid spazzatura" in coincidenza con l'anniversario della morte del cantante. "Tutto in questi rapporti - scrivono in un comunicato -, tra cui quello che la Contea di Santa Barbara chiama "contenuto che sembra essere ottenuto via Internet o attraverso fonti sconosciute " è falso. Quelli che continuano a sfruttare vergognosamente Michael per raccogliere qualche click via internet ignorano che è stato assolto da una giuria nel 2005 su ognuna delle 14 accuse avviato nei suoi confronti in una caccia alle streghe fallito".