AMBASCIATORE DI UN PRESERVATIVO SUPER TECONOLOGICO

Charlie Sheen: "Nessuno vuole fare sesso con me...!"

L'attore ironizza sulla sua condizione di salute durante la presentazione di un preservativo di cui è brand ambassador a Londra

Ha scioccato il mondo intero rivelando, lo scorso novembre, di aver contratto l'HIV. Adesso Charlie Sheen, 50 anni, nominato brand ambassador di un nuovo tipo di preservativo super tecnologico, ironizza sulla sua condizione e in conferenza stampa dice: "Nessuno vuole fare sesso con me, nemmeno in un carcere femminile con una manciata di condom in mano...".

L'ex-star di "Due Uomini E Mezzo" è a Londra in questi giorni proprio per presentare il nuovo preservativo Lelo-Hex e sensibilizzare il mondo sul sesso protetto: "Ci sono ancora troppi tabù sul suo utilizzo", ha detto Sheen, un tempo la star più pagata della televisione americana. Durante la conferenza stampa l'attore ha continuato ad ironizzare sul suo stato di salute: "Da quando ho rivelato di avere l'HIV sto lottando per poter fare sesso...", e ha aggiunto: "Non ho appuntamenti, sto solo con la famiglia e al momento non riuscirei ad ottenere del sesso nemmeno in un carcere femminile con una manciata di preservativi in mano!!".

Sheen ha annunciato di essere positivo all'HIV nel novembre dello scorso anno, e di aver combattuto con la malattia fin dal 2011. Da quel momento l'opinione pubblica si è mossa ed è nato una sorta di "effetto Charlie Sheen", che ha provocato un'onda di interesse sull'argomento.

"La situazione personale di Charlie Sheen è il tragico risultato della salute sessuale dei nostri giorni", ha detto il CMO di LELO, "ma Sheen è anche un simbolo di cambiamento con la forza e il coraggio di affrontare di petto grandi problemi..."

Al momento l'attore si sta sottoponendo ad una nuova una terapia della durata di quattordici settimane, consistente nell'assunzione di un farmaco innovativo dal nome PRO 140, che ha come scopo il contenimento degli effetti del virus, ma soprattutto la riduzione degli effetti collaterali della terapia tradizionale. "Il test che sto provando è di una volta a settimana e non ho effetti collaterali. Sono molto felice di essermi sottoposto a qualcosa di nuovo e che sono sicuro aiuterà molte persone. La terapia tradizionale mi ha provocato problemi di stomaco, emicrania e una sorta di disconnessione, che si manifesta sotto forma di demenza a volte...".