"L'Isis addestra terroristi per attentati in Occidente". E' l'allarme lanciato dal direttore della Cia, John Brennan. In una nota, il capo dell'agenzia di spionaggio per l'estero degli Stati Uniti avverte inoltre che Daesh punterà su tattiche di guerriglia per compensare le perdite territoriali subite di recente. Il procuratore nazionale antiterrorismo Franco Roberti: "L'Italia rischia ma non più di prima".
L'allarme della Cia - "L'Isis - ha riferito ancora Brennan - sta lavorando per allestire un apparato in grado di dirigere e ispirare attentati come quelli di Parigi e Bruxelles e dispone di numerosi terroristi che potrebbero questi attacchi". Il capo della Central Intelligence Agency inoltre ha confermato che l'Isis sta esortando propri seguaci a compiere attentati in stile lupi solitari nei Paesi in cui vivono.
Procura antimafia: "Italia rischia, ma no nuovi fattori" - "Non ci sono motivi nuovi di preoccupazione. Il rischio di attentati in Italia c'è, ma i dati che emergono dalle indagini non indicano fattori di aumento", ha affermato Roberti, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, commentando - alla fine della sua audizione al Copasir - proprio l'allarme lanciato dalla Cia.
Ue ottimista: "Isis presto sconfitto in Iraq e Siria" - Intanto si prevede che entro un anno l'Isis in Siria e Iraq sia del tutto distrutto" grazie all'azione dell'Alleanza. "I fighters europei torneranno" nell'Unione. "Dobbiamo essere pronti a gestirli", ha detto il coordinatore europeo anti-terrorismo Gilles de Kerchove. Il coordinatore ha messo anche in guardia rispetto a organizzazioni come quelle salafite che tentano "di reclutare i profughi siriani disillusi".