E' stato rilevato un nuovo segnale delle onde gravitazionali: anche questo deriva dalla fusione di due buchi neri. L'annuncio è stato dato a San Diego, durante il convegno della Società Astronomica Americana. Il segnale è stato catturato in Usa dallo strumento Ligo e analizzato nell'ambito della collaborazione tra Ligo e Virgo (altro rilevatore di onde gravitazionali).
"Abbiamo completato l'analisi dei dati presi da settembre 2015 a gennaio 2016, e nel fare questa ricerca è venuto fuori che abbiamo certamente un altro segnale", ha detto Fulvio Ricci, coordinatore per Virgo della collaborazione con Ligo. La fusione tra due buchi neri - che ha originato tale segnale - è avvenuta in una porzione del cielo molto lontana da quella in cui è stato osservato il primo fenomeno.
Rispetto al caso precedente, i buchi neri che si sono fusi hanno una massa inferiore: uno 14 volte quella del Sole e l'altro 8. La loro unione ha rilasciato l'energia di un Sole, e l'oggetto che si è formato ha una massa 21 volte superiore a quella della stella madre del Sistema Solare.
Grande soddisfazione anche da parte di Gabriela Gonzales, coordinatore per Ligo della collaborazione con Virgo, e da David Reitze, direttore esecutivo di Ligo.