ORRORE A PARIGI

Francia: uccide un poliziotto e la moglie, salvo figlio vittima

In tarda notte lo Stato islamico ha fatto sapere che il killer "era un combattente del Califfato"

Orrore in Francia, dove un ufficiale di polizia è stato ucciso a coltellate davanti alla sua casa di Magnanville, nella banlieue di Parigi. L'omicida si è poi barricato nella casa della vittima con la moglie e il figlio del poliziotto. Inutili i negoziati. In un blitz, l'omicida è stato ucciso. Trovata morta la donna, salvo il bambino di 3 anni. Il Califfato ha fatto sapere che il killer "era un combattente dell'Isis".

Indagine affidata all'antiterrorismo - Secondo una fonte giudiziaria citata da Le Monde, l'inchiesta è stata affidata all'antiterrorismo per tre motivi fondamentali: l'"obiettivo" (la polizia), il "modus operandi" dell'assalitore e le "parole da lui pronunciate" durante il negoziato con le teste di cuoio francesi. Prima ancora della rivendicazione dell'Isis, l'uomo avrebbe infatti dichiarato agli agenti di agire per conto dei terroristi dello Stato islamico.

Il blitz e l'uccisione del killer - Intorno a mezzanotte, dopo il definitivo fallimento delle trattative, le forze speciali hanno lanciato il blitz uccidendo il killer e ritrovando il corpo senza vita della donna. Mentre sono riusciti a trarre in salvo il piccolo indenne. Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha espresso "infinita tristezza" per l'accaduto e ha reso omaggio al "sangue freddo" delle forze speciali.

La ricostruzione della drammatica notte di Magnanville - Il dramma si è consumato poco prima delle 20.30 quando, al momento di tornare nella sua casa di Magnanville, nel dipartimento delle Yvelines, l'ufficiale di 42 anni (presso il commissariato di Les Mureaux) viene brutalmente ucciso da nove colpi di pugnale. Il killer accede poi all'interno dell'abitazione della vittima e prende in ostaggio la compagna, anch'essa funzionaria di polizia segretaria nel commissariato di Mantes-la-Jolie, e il figlioletto di tre anni. Le forze dell'ordine arrivano sul posto. Cominciano le trattative per convincere l'omicida ad arrendersi, ma lui è asserragliato all'interno, prima non risponde, poi, secondo le fonti, dichiara di essere dello Stato islamico.

Il quartiere viene blindato, gli abitanti fatti uscire dalle loro abitazioni, tagliati luce e gas. Verso mezzanotte, due forti detonazioni e il definitivo assalto delle teste di cuoio. Secondo fonti citate da Bfm-Tv, durante il blitz, l'uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti, il che gli ha indotti ad ucciderlo per legittima difesa. Poi la macabra scoperta del corpo senza vita della donna. Salvo solo il bimbo, "sotto choc ma indenne", come riferito dal procuratore della Repubblica di Versailles, Vincent Lescloum.