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Letta: no al Pd come torre di Babele o la sfida con il centrodestra è già persa

Il nuovo segretario all'assemblea dei senatori dem dopo il colloquio con il capogruppo Marcucci: "Voglio fermare la crisi del Pd, gruppi e partito si sostengano a vicenda"

"Se arriviamo alla sfida con la Lega e il centrodestra con la torre di Babele, per me la sfida del 2023 possiamo pure non giocarla, abbiamo già perso". Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso dell'assemblea con i senatori dem. "Unità non è unanimità - ha aggiunto -. Non c'è niente di male se i gruppi si confrontano e competono su un nome".

"Fermare la crisi del Pd" - Il nuovo segretario del partito, che ha aperto l'assemblea dei senatori dem dopo aver parlato con il capogruppo Andrea Marcucci, poi ha chiarito che il suo obiettivo è "fermare la crisi del Pd: una crisi sulle politiche e una nei rapporti umani deteriorati. Da 10 giorni abbiamo dato un segnale forte alla nostra gente, al governo, agli altri partiti, al Paese". 

"Un partito con solo uomini ai vertici non ha cittadinanza in Ue" - Letta è tornato a chiedere che a capo dei dem vadano anche delle donne, spiegando: "Un partito come il nostro, organizzato con vertici tutti uomini, semplicemente in Europa non ha cittadinanza. Un uomo segretario, due capigruppi maschi, tre ministri maschi nel governo, cinque presidenti di Regione maschi: questa è la nostra prima fila. E' irricevibile". 

"Gruppi e partito si sostengano a vicenda" - Inoltre Letta ha sottolineato che i gruppi parlamentari sono autonomi ma questo non significa che ognuno possa andare in una direzione. "Gruppi e partito si sostengono a vicenda - ha sottolineato -. La sincerità deve marcare i nostri rapporti". Ha quindi chiesto "sincerità totale: dal confronto tra noi capirò se c'è un confronto vero o finto".

Marcucci: "Nuova assemblea giovedì, io rifletto su cosa fare" - Convoco assemblea giovedì mattina alle ore 9 per eleggere il nuovo capogruppo. Io rifletterò in queste ore su cosa dovrò fare". Così Andrea Marcucci all'assemblea dei senatori Dem. Sul piatto le sue dimissioni da capogruppo a Palazzo Madama. "Sono felice che il tema della parita' di genere sia emerso ma si sono fatti diversi errori. Io sono orgoglioso che la nostra proposta contro il femminicidio sia stata accolta, ed oggi la presidente della commissione è Valeria Valente. Sulla tua proposta di cambiare capigruppo, temo che purtroppo sia troppo generica. Io voglio coerenza, bisogna interrompere la tradizione di avere segretari sempre uomini", ha polemicamente aggiunto Marcucci.

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