Al culmine di una lite con la convivente, un romano di 50 anni ha picchiato la donna e ha tentato di strangolare suo figlio di nove mesi. E' accaduto in un appartamento di S. Basilio, alla periferia di Roma. L'uomo è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio. La furia del 50enne si era scagliata prima contro la donna, poi verso i figli di lei, di 6, 9 e 15 anni, che sono riusciti a mettersi in salvo da una vicina.
Secondo la ricostruzione, la lite tra i due conviventi sarebbe iniziata la mattina dell'11 giugno. L'uomo avrebbe lasciato la casa portando con sé il figlio di 9 mesi, nonostante il parere contrario della compagna. Dopo essere tornato a casa nel primo pomeriggio, l'uomo avrebbe aggredito la donna - una cittadina straniera - e i tre figli di lei. Il 50enne avrebbe ad un certo punto afferrato per il collo il neonato, avuto dalla donna, tentando di soffocarlo. E' grazie alla pronta reazione della compagna che il piccolo è stato sottratto all'uomo e portato al sicuro in un'altra stanza della casa.