La parola "ritardati e ritardate" non è andata giù al mondo di internauti che sta insorgendo contro Povia da due giorni. Da quando il cantante ha pubblicato su Facebook alcuni scatti in cui appare nudo, (per un servizio fotografico di Vanity Fair, ndr) spiegando di voler fare un calendario "politico" con l'intento di... "svegliare" i ritardati.
“PROPOSTA SERVIZIO FOTOGRAFICO POLITICO (per risveglio ritardati)”, recita la didascalia delle foto a cui segue un post alquanto provocatorio: “L'idea è di fare un calendario, io bagnato con i boxer di tutti i colori, poi nudo e abbronzato - scrive il cantante - Ad ogni mese i simboli di partiti nuovi e vecchi, con i relativi pensieri. Così rappresento la situazione media degli italianiraccontandogli un po' di storia. Chi ha voglia di fotografarmi GRATIS? (mi scriva a ufficiostampa@povia.net)". Ancora: "Sono le cose che piacciono ai ritardati e alle ritardate, abbassarsi al loro livello per portarle al mio no? - continua Povia - Invece per chi è "sveglio": ordina il Cd NuovoContrordineMondiale a ufficiostampa@povia.net, spedizione via posta in 1 giorno. Autoprodotto e libero da ogni schema e multinazionale. #ScreditarmiPerAccreditarmi".
Immediate le risposte furiose di molti utenti, che non hanno gradito e hanno anzi giudicato il termine "ritardati" offensivo: "Hai qualcosa contro i ritardati? Perché mio fratello purtroppo lo è dalla nascita", gli scrive qualcuno e l'eco della polemica si diffonde a macchia d'olio. Povia non si scompone, alle polemiche è abituato sin dai tempi di Sanremo e risponde a tono alimentando il fuoco della provocazione: "Questo post era rivolto ai ritardati e vedo che al 90% è riuscito, grazie".