"Può un pollo cambiare il mondo?". Ecco lo slogan della campagna lanciata dal fondatore di Microsoft Bill Gates, che si è mosso in prima persona per aiutare le famiglie povere dell'Africa sub-sahariana attraverso l'allevamento di polli. Il miliardario americano ne ha donati 100mila, nella convinzione che crescere e vendere questi volatili può rappresentare un modo efficace per combattere la povertà estrema. La pagina online del progetto è già stata condivisa migliaia di volte.
Help me give away 100,000 chickens: https://t.co/EBNTEP3iUu pic.twitter.com/ASgjVtRCWh
— Bill Gates (@BillGates) 8 giugno 2016
L'obiettivo dichiarato è quello di aiutare il 30% delle famiglie, che vivono nelle aree rurali. "Questi animali si moltiplicano in modo continuativo quindi non c'è nessun investimento che ha una percentuale di rendimento nulla come essere in grado di allevare polli" ha dichiarato Bill Gates in occasione del lancio della campagna a New York, promossa in collaborazione con l'organizzazione di beneficenza Heifer International.
Gates è convinto che un contadino, allevando cinque galline, potrebbe arrivare a guadagnare più di mille dollari all'anno, al di sopra quindi della soglia di povertà che è intorno ai 700 dollari.
"La nostra fondazione sta scommettendo su polli - dice il miliardario su gatesnote -. Accanto a partner in tutta l'Africa sub-sahariana, stiamo lavorando per creare sistemi di mercato sostenibili per il pollame, mettendo a disposizione delle famiglie più povere i migliori polli vaccinati, in una percentuale maggiore rispetto all'attuale 5%". Il miliardario ha iniziato con una donazione di 100mila polli in attesa che la campagna si diffonda e ne possano essere donati molti altri.