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Platì, eletto il sindaco dopo dieci anni di commissariamento

Il nuovo primo cittadino della località della Locride, considerata ad alta densità mafiosa, è Rosario Sergi. Ma l'Antimafia, a maggio, scrisse di lui: "Rapporti di affinità con esponenti della cosca"

Dopo dieci anni di commissariamento un sindaco è stato democraticamente eletto a Platì, in provincia di Reggio Calabria. Il nuovo primo cittadino della località della Locride considerata ad alta densità mafiosa, è Rosario Sergi: per lui 1.275 voti, con una percentuale del 63,4%. Sergi ha sconfitto Ilaria Mittiga, figlia dell'ex sindaco Francesco la cui amministrazione fu sciolta nel 2003 per infiltrazioni mafiose.

Rosario Sergi (a sinistra), è il nuovo sindaco di Platì

L'ombra della 'ndrangheta sulla cittadina - Nel 2015 a Platì non si era potuto votare perché non erano state presentate liste. Il centro della Locride, comunque, resta sotto osservazione da parte della Commissione parlamentare antimafia, che ha rilevato anomalie in alcune candidature tra cui quella dello stesso Sergi. Nelle settimane scorse si era ritirata dalla competizione elettorale Annarita Leonardi, la cui candidatura a sindaco era stata presentata alla Leopolda dal premier Matteo Renzi. Leonardi aveva deciso insieme ai vertici del Pd di non partecipare "per la venuta meno delle condizioni politiche".

L'Antimafia a maggio: "Affinità con esponenti cosca" - Platì era stato messo sotto osservazione dalla Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, che ha dedicato un "focus" a questo comune nella relazione approvata il 31 maggio. Nel documento si legge che il candidato Rosario Sergi risulta avere "rapporti di affinità con esponenti del vertice della cosca Barbaro, tanto con la frangia denominata 'Castanu' che con quella denominata 'Nigru'".

L'Antimafia rilevò anche che Sergi organizzò una manifestazione, il 29 marzo, a cui erano presenti circa cento persone, tra cui numerosi esponenti di famiglie di 'ndrangheta operanti nel territorio.

I numeri del voto a Platì - E' stata del 50,12% l'affluenza a Platì, comune di 3.800 abitanti della Locride ad alta densità mafiosa, finito al centro delle attenzioni nazionali per una serie continua di commissariamenti e sul quale la Commissione antimafia ha aperto un focus nella relazione. Platì è amministrato da alcuni anni da un commissario prefettizio prima per lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose e poi perché, nelle successive elezioni comunali, in un caso non si era raggiunto il quorum previsto nel caso di un unico candidato sindaco e nel 2015 non erano state presentate liste. Ad accendere i riflettori su Platì era stato lo stesso premier Matteo Renzi che, alla Leopolda, presentò come candidata del Pd Anna Rita Leonardi. Ma dopo il ritiro della Leonardi, i candidati sindaco sono rimasti due, entrambi a capo di liste civiche, Ilaria Mittiga e Rosario Sergi.

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