La replica

Corleone, il caso dell'"inchino" si sposta su Facebook

Secondo il sindaco la moglie del boss non era in casa e quindi si tratta di un'enorme bufala che infanga il nome della città

Si "sposta" su Facebook il caso dell'omaggio che sarebbe stato tributato alla famiglia Riina durante la processione di domenica scorsa a Corleone, quando la vara con la statua di san Giovanni Evangelista avrebbe sostato sotto la casa del padrino. A intervenire sul social network è il sindaco del paese siciliano, Lea Savona che in un post ha scritto: "Vergognatevi tutti coloro che hanno infangato la città... Sentite bene cittadini: Ninetta Bagarella si trova fuori Corleone dal 27 Maggio e non è ancora rientrata... A chi hanno visto al balcone che sorrideva alle sorelle e ringraziava per l'inchino? Adesso basta... Cittadini avanzate alla riscossa... Difendiamo la nostra Corleone..."

Ma prende posizione anche la figlia del boss detenuto al 41 bis, Maria Concetta Riina, che chiede le scuse dei giornalisti che hanno pubblicato la notizia a suo dire "totalmente falsa". "Chi scrive queste cose infangando il paese, dovrebbe solo vergognarsi", scrive.