PRIMI RISULTATI DELL'AUTOPSIA

Stilista impiccata, per l'autopsia è suicidio: "No segni violenza"

Il pm che conduce le indagini ha comunicato i primi esiti dell'esame autoptico su Carlotta Benusiglio. L'ipotesi dell'omicidio verrebbe esclusa mentre si pensa all'istigazione al suicidio

La morte di Carlotta Benusiglio, la stilista trovata impiccata con una sciarpa a un albero la mattina di martedì 31 maggio a Milano, sarebbe dovuta a uno "strangolamento suicidario". Sono questi i primi esiti dell'autospia comunicati dal pm milanese, Antonio Cristillo, titolare dell'indagine sulla morte della ragazza. Al momento non vi sarebbero elementi a supporto della tesi dell'omicidio: "Non ci sono ferite o segni di violenza sul corpo".

L'esito complessivo dell'autopsia non è ancora noto in quanto mancano i risultati delle perizie tossicologiche e genetiche che sono state disposte per capire se la donna abbia ingerito qualche medicinale o altre sostanze tossiche e se vi siano materiali organici sul corpo appartenenti ad altre persone.

"Gli esami sono ancora in corso e bisogna aspettare", ha detto Cristillo, affermando, però, che non sono stati rinvenute "ferite o segni di violenza" sul corpo della donna.

Aperto fascicolo su istigazione al suicidio - Se la pista dell'omicidio perde di concretezza, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti. L'iscrizione è un fatto tecnico per effettuare le indagini che, nonostante i primi esiti dell'autopsia, stanno proseguendo a tutto campo. Sono infatti in corso esami tossicologici, esami del dna e anche l'analisi delle riprese delle telecamere della zona.