Stefania Sandrelli compie 70 anni: "Felice di essere così"
L'attrice, tra le più amate e brave del cinema italiano, coetanea... della Repubblica Italiana
Nata a Viareggio il 5 giugno 1946 Stefania Sandrelli compie 70 anni, oltre la metà dei quali passati ammaliando, stupendo e incantando con le sue svariate interpretazioni cinematografiche e televisive. Da "Divorzio all'italiana" (1961) a "La Chiave" (correva l'anno 1983), passando per "Il maresciallo Rocca" o "Il Bello delle donne". Attrice tra le più brave e amate del cinema italiano dice: "Sono felice di essere così come sono...".
Domenica,
Giovanni Soldati, suo compagno da oltre trent'anni, le ha organizzato, invitando tanti amici, una festa speciale: cena e brindisi al Jackie O., locale cult degli anni 70. "Sono felice di essere così come sono e felice di aver avuto quella bella carriera, come ho voluto". ha detto la Sandrelli in occasione del Nastro d'oro assegnatole dal Sindacato dei giornalisti cinematografici.
Vitale, energica, ha detto di sentirsi giovane come la nostra Repubblica e citando
Picasso ha aggiunto: "Siamo giovani, perché ci vuol molto tempo per diventare giovani".
Il cinema come lavoro, passione, vissuta pure con sfrontatezza, come quando a 37 anni girò "La Chiave", un film di
Tinto Brass. Che scandalo per l'attrice di
Germi, Bertolucci, Monicelli e Scola!
La sua è una carriera
cominciata a 15 anni, in cui trovano spazio film e personaggi cult, "Divorzio all'italiana" (1961), "Sedotta e abbandonata" (1964),
Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Jean Paul Belmondo, "Io la conoscevo bene" (1964), gli anni Settanta della sua consacrazione con Brancaleone, "C'eravamo tanto amati" e poi ancora "Novecento", "L'ingorgo" e gli anni Ottanta della "Terrazza" e di "Speriamo che sia femmina" e anche di "Mignon è partita" di
Francesca Archibugi e le prime fiction come "I racconti del maresciallo" in cui si ritrova accanto a
Gigi Proietti.
Una carriera plasmata da registi che sono stati a loro volta affascinati da lei. Da una Sandrelli che non ha mai voluto rinunciare a quel contatto speciale che riceve dal pubblico televisivo da oltre 20 anni attraverso tante serie come "Il maresciallo Rocca", "Il Bello delle donne" fino alle ultime "Una grande famiglia" e "Non è stato mio figlio", per citarne alcune.
Della sua vita privata si ricordano sopratutto la sua love story con
Gino Paoli (da cui nacque
Amanda) a 16 anni, le nozze con il playboy
Nicky Pende (un figlio, Vito), figli da crescere poi da sola fino a formare con
Giovanni Soldati, figlio di Mario, una famiglia solida e duratura, come lei.
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