Il 49% dei quasi due milioni di imprenditori italiani ha dichiarato al Fisco, nel 2015, un reddito d'impresa inferiore ai 15mila euro. E' quanto emerge dalle statistiche diffuse dal ministero dell'Economia. Il reddito medio complessivo degli imprenditori è di 20.490 euro. I lavoratori dipendenti, che sono 20,5 milioni, dichiarano invece un reddito medio di 20.520 euro, che sale a 20.700 considerando anche i premi di produttività.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, che sono 950mila, il 48,5% dichiara compensi inferiori a 25.820 euro e solo il 4,1% compensi superiori a 185.920 euro. Inoltre, rispetto all'anno precedente, crescono i soggetti nelle classi di compensi fino a 15.490 euro, mentre si contraggono nelle fasce più alte; il reddito medio complessivo vale 49.560 euro.
Gli studi di settore - La fotografia scattata con gli studi di settore, infine, mostra come a dichiarare di più siano le attività professionali, seguite dalle attività manifatturiere (32.400 euro) e dal settore dei servizi (24.400 euro), mentre nel commercio si registra il livello più basso (19.100 euro). Il reddito medio è stato di 25.900 euro per le persone fisiche, 37 mila per le società di persone e 26.700 per le società di capitali ed enti.
Slitta la scadenza del 730 - Intanto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha firmato un dpcm che proroga di due settimane, dal 7 al 23 luglio la scadenza per il 730. L'intento è quello di dare più tempo, a contribuenti, professionisti e Caf, per modificare, correggere e inviare il modello 730, presumibilmente sia quello ordinario che quello precompilato.