Napoli, ucciso al bar mentre gioca alle slot machine
La vittima non aveva mai avuto problemi con la legge, tranne una condanna per omicidio stradale nel 2014
I carabinieri stanno indagando sull'omicidio che si è verificato ieri sera in un bar di Calvizzano, nel Napoletano. La modalità è quella di un agguato: la vittima, Ferdinando Pecchia, è stato colpito dal killer a bruciapelo, mentre di spalle giocava a una slot machine. Quarantenne, Pecchia era separato dalla moglie e aveva tre figli. Faceva l'idraulico da quando era ragazzino. Non aveva mai avuto problemi con la legge, tranne una condanna per omicidio stradale nel 2014. È per questo che gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: eventuali collegamenti con la criminalità organizzata ma anche fatti relativi alla vita privata. Al momento dell'agguato erano presenti nel bar anche altre persone: probabili testimoni che potrebbero far luce sull'agguato.
Gli inquirenti sono certi solo di un elemento: il killer che ha sparato cercava proprio Ferdinando Pecchia. L'esecuzione è stata compiuta da un professionista che è entrato in azione con il volto coperto dal casco integrale.
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