A DOMENICA LIVE

Silvio Berlusconi: la gente mi ama ma purtroppo non sono candidabile

Il leader di Forza Italia a Domenica Live: "Sono stato estromesso dal Parlamento con un uso politico della giustizia". Poi l'attacco alle riforme di Renzi e l'invito al voto per la democrazia

"Purtroppo io sono incandidabile ancora per 3 anni, sono stato messo fuori dalla politica non con le armi della democrazia ma con un uso politico della giustizia". Lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a Domenica Live su Canale5 sottolineando come, tuttavia, "la gente abbia capito la persecuzione a cui sono stato sottoposto e mi vuole molto più bene di due anni fa".

"Quando ero al governo trovavo sempre qualcuno che mi faceva la faccia brutta, ora no. Sento attorno a me un afflato di vicinanza e simpatia, e ciò mi fa pensare di avere ancora un po' di responsabilità rispetto a questo Paese", spiega Berlusconi.

"Bisogna votare per la democrazia" - Per il leader di FI le prossime elezioni amministrative saranno la prova del nove per l'esecutivo di Renzi. Per questo "questa volta, se non volete diventare sudditi di un governo che è quello che c'è, dovete andare a votare e votare per la democrazia e la libertà".

"Italicum e riforma costituzionale portano a un regime" - Poi l'attacco alle riforme: "Questo non solo è un governo abusivo, ma illegittimo. Il combinato disposto riforme-Italicum porta ad avere una sola Camera che fa leggi importanti, un solo partito, e il loro leader, Renzi, padrone del partito, della Camera, dell'Italia. Una situazione del genere non la si può chiamare che regime".

"Roma, servono militari alle periferie" - A Roma "ci sono circa 50 furti di appartamento al giorno. Occorre rimettere in sesto i vigili di quartiere, poliziotti di quartiere e i militari nelle periferie", ha poi sottolineato Berlusconi a Domenica Live evidenziando come nella Capitale ci sia "un degrado di tutti i servizi. Il Comune è talmente disorganizzato che non risponde più ai problemi dei cittadini".