A un anno dal primo finanziamento erogato attraverso il fondo di garanzia dei Cinquestelle, attivato grazie a un loro emendamento alla Legge di Stabilità, il M5s ha celebrato la "festa del microcredito" al Senato. L'appuntamento coincide con il quinto Restitution Day (42 milioni di finanziamenti elettorali rifiutati). "Non diciamo che con gli oltre 60 milioni risparmiati stiamo cambiando il Paese, ma con la nostra iniziativa ispireremo il cambiamento", ha affermato Luigi Di Maio.
Da dove arrivano i 16 milioni di euro - Il denaro risparmiato deriva da dimezzamenti dell'indennità e restituzione di parte della diaria, oltre all'impegno a restituire l'indennità di fine mandato e al rifiuto delle indennità per le cariche aggiuntive. "A fronte delle 1.852 pratiche di microcredito accolte, allo stato attuale, solo 1 azienda è inadempiente. Il microcredito è partito lentamente ma oggi conta una media di 300 operazioni al mese. 10-14 domande al giorno con punte massime di 37. Si stima in base a questa tendenza che per la fine del 2016 avremo superato i 4.000 microcrediti", si legge sul blog di Beppe Grillo.
Depositato un disegno di legge sui tagli degli stipendi - "Noi a differenza degli altri partiti non abbiamo aspettato una legge ad hoc", è scritto. Ma "se lo facessero tutti i partiti potremmo risparmiare e reinvestire nell'economia 300 milioni di euro ogni legislatura. Aspettare che i partiti ci seguano di loro spontanea volontà è inutile. Quindi abbiamo presentato a Grasso e Boldrini la nostra proposta per il taglio degli stipendi di tutti i parlamentari. Ora non hanno più scuse".
Di Maio: "Con i tagli degli stipendi si risparmierebbe di più che con la nuova riforma" - Infine stoccata del vicepresidente della Camera pentastellato a Matteo Renzi: "Non tollero sentir dire il premier che la sua riforma costituzionale è la più grande riduzione della spesa pubblica della storia della Repubblica. Se tutti i parlamentari si tagliassero gli stipendi come facciamo noi si risparmierebbero 300 milioni di euro: significa 4 volte i risparmi della riforma costituzionale, e senza stravolgere la Costituzione".
"Pd da ricovero parla di Italicum quando ci sono 2 mln di famiglie senza lavoro" - "Mi sembra surreale che in un momento così difficile per il Paese, in cui abbiamo due milioni di famiglie senza lavoro e la produzione industriale sta calando, il maggiore partito di governo parli di legge elettorale: è da ricovero", sottolinea Luigi Di Maio a margine del Restitution Day. "E' un'arma di distrazione di massa", conclude.
#RestitutionDay: 16 milioni di euro dal taglio dei nostri stipendi, 1.852 imprese sostenute. #fateloanchevoi pic.twitter.com/JPf4Nwewym
— AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 27 maggio 2016