sociale

Treccani: il "dramma" del colore

Al Fortino dal 15 aprile a 28 maggio

La stagione culturale ed estiva si apre per tradizione a Forte dei Marmi con la Pasqua. Quest’anno la mostra di Pasqua sarà su Ernesto Treccani con esposte al “Fortino” dal 15 aprile al 28 maggio una sessantina delle sue opere più recenti. La mostra si intitola Ernesto Treccani - Le mutazioni del realismo. Opere inedite 2003-2006.

Il Maestro ha sempre avuto con la Versilia, e con Forte dei Marmi in particolare, un rapporto privilegiato, sin da quando nei primi anni quaranta per amore della moglie Lidia De Grada (figlia del grande artista Raffaele De Grada che aveva scelto il Forte come luogo di ispirazione) arrivò nell’allora incontaminata Forte dei Marmi.
 
Dice Treccani: "Forte dei Marmi  per me è stato inizialmente un luogo del sentimento, in quanto per amore di mia moglie Lidia De Grada, (figlia del famoso artista Raffaele De Grada ) io, milanese, negli anni 40, per la prima volta nella mia vita, ho conosciuto questi luoghi. Il paesaggio, allora ancora incontaminato e selvaggio della Versilia, aveva un fascino incredibile per artisti come Dazzi, Carrà, Soffici, e soprattutto Funi che era stato mio maestro. Per tutti noi queste terre sembravano esotiche e ricche di mistero,quasi come quelle incontaminate di Thaiti che Gauguin raffigurava nelle sue opere. Ecco perché ho accolto con entusiasmo la proposta dell’assessore alla Cultura di Forte dei Marmi Gabriele Monteforte. Del resto lo scorso anno ero stato alla mostra estiva di Funi, De Grada e Messina e avevo molto apprezzato il lavoro di ricostruzione filologica sulla Versilia e i suoi artisti che l’assessorato alla Cultura del Forte insieme ad Antonio Paolucci e Anna Laghi da diverso tempo stanno conducendo".  

L’ultima Mostra di Ernesto Treccani al Forte risale al 1972, nell’ex Palazzo degli Studi di Piazza Dante, e ora, a oltre trent’anni di distanza si è voluto riproporre la sua opera che tanto ha significato per la cultura nazionale e internazionale, ma anche, e soprattutto per il territorio Versiliese e per Forte dei Marmi. Treccani fu uno dei fondatori del movimento realista e la sua opera fu dominata dalla costante attenzione all’uomo, sostenuta dalla attiva partecipazione ai movimenti di protesta e di rinnovamento sociale.

Raffaellino De Grada amico fraterno di Treccani: "La mostra si intitola così per indicare che, partendo dalla radice realista che affermò Treccani come uno dei principali esponenti della corrente realista accanto a Cassinari, Morlotti e Guttuso, il Maestro ha avuto nell'ultimo mezzo secolo una fama sempre crescente di artista di particolare sensibilità delle poetiche della natura e questi dipinti rappresentano la continuità di questo discorso, pur turbato da vicende umane, che Treccani trasferisce i un'arte emotiva e perfino drammatica".

Con il passare degli anni la sua ricerca lo spinge a rompere gli argini del realismo e ad approdare ad un poetico sentimento del reale.

"Nei miei quadri - dice il Maestro - ora le forme sono espanse, senza più controllo lineare e tanto meno geometrico, però creano, nonostante questo, contrasti e dissonanze, sintomo di un ramma che si sfoga, attraverso queste nuove opere, nel colore".

La scelta di realizzare un’esposizione sulle ultime opere è dovuta alla volontà di creare uno spaccato, ma anche un’analisi fra quella che fu in passato l’attività dell’artista e le produzioni più recenti, che ritroveremo presto in una donazione che la famiglia dell’artista intende fare al Comune di Forte dei Marmi. Le opere verranno esposte a Villa Bertelli, così che tutti, sia fortemarmini che turisti, ne potranno godere appieno.

La mostra è presentata in catalogo da Raffaele De Grada. Il catalogo è curato da Anna Laghi ed è arricchito  testimonianze e interviste che documentano la permanenza a Forte dei Marmi del maestro milanese.