Lo stile della bella stagione renderà merito ai cappelli di paglia. Cavalcano di nuovo l’onda del successo, comodi e versateli per grandi e piccini. Li trovate ovunque, bancarelle comprese. Affrettatevi!
Un accessorio senza tempo che la moda primavera-estate 2016 ha saputo rilanciare con stile ed originalità, i cappelli di paglia sono letteralmente esplosi, nessuna testa ne potrà fare meno. Si prevedono meno cervelli in fuga sotto l'ombrellone. In spiaggia sfoggeranno la loro bellezza fatta di falde corte e poco rigide, corona un po' alta ma non troppo (la 'bombetta' rimane ancora ben nascosta nell'armadio), schiacciata in mezzo diventando così un po’ conca. Un modello decisamente unisex, donne e uomini potranno scambiarseli a seconda dell'outfit della giornata. Potete indossarli in tutte le occasioni casual e lavorative non troppo seriose. Il colore che scalcia in questo momento è il giallo che si contende il podio con le fantasie fiorate (come ormai avrete capito nessun motivo è così dominante in questa stagione), non si risparmiano però le altre fantasie maggiormente riproposte su pezzi di stoffa che incorniciano la paglia. Fra questi buttate un occhio ai mini pois rossi e blu, poi alle righe sottili e infine ai quadretti esagerati. Tranquilli gli altri colori non si sono assolutamente ritirati nella scatola ma scalpitano per splendere sulle vostre teste. Colori esplosivi, dinamici e accattivanti. Sarà difficile non tornare a casa con un cappello verde pistacchio o blu puffo.
I nostalgici e gli amanti del vintage (visto che parliamo di un evergreen della moda) non devono allarmarsi, il classico cappello in pura paglia non è stato dimenticato, ma anzi rilanciato, cercando di realizzarlo perfezionando la tecnica della lavorazione al punto da renderlo un manufatto di prestigio: sarebbe un peccato farlo rinsecchire al sole. Ma in giro se ne vedono tanti di cappelli. Questo sarà soltanto lo stile dominante, il leitmotiv dell’estate 2016, ma non trascuriamo quelli dalle falde larghe, alcune superano abbondantemente i 15/20 cm, e in questo caso se la paglia non è di qualità l'effetto piega indesiderata è garantita.
Vi consiglio, quindi, di non giocare a nascondino col portafoglio perché i cappelli di paglia si rovinano facilmente quindi se vi salvate dall'onda anomala e aggressiva sulla punta, rischiate la catastrofe sulla paglia. È bruttissimo un cappello rovinato, dove non si vede neanche l'arte di chi l'ha prodotto ma soltanto crepe di scarsa qualità.
uesti cappelli inoltre ricordano quelli indossati dalle dive degli anni Sessanta, pensate ad Audrey Hepburn. Chi non ha mai visto il film Colazione da Tiffany? L'affascinante attrice non soltanto sfoggiava un cappello dalla corona bombata e dalle falde esagerate, ma abbelliva il suo viso con degli occhiali giganti,lanciando, così, un look che negli anni è diventato un cult della moda. Non dimenticatelo perché se volete copiare lo stile della Hepburn, occhiali compresi, attenzione alla qualità e al buongusto. Con le ‘star’ non si scherza soprattutto con la meravigliosa Audrey che oltre ad essere stata una grande attrice è stata un'icona di stile e di vita.