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Ancora in calo i prestiti alle imprese

Secondo i dati della Bce, rielaborati da Confimprenditori, i credito concesso dalle banche alle societ? non finanziarie ? sceso dell?1,4% tra il 2014 ed il 2015

Mentre nel resto dell?area della moneta unica qualche segnale positivo sul fronte delle credito erogato alle societ? non finanziarie si ? cominciato a vedere, in Italia gli effetti del Quantitative easing e delle altre misure straordinarie della Bce tardano ad arrivare.

Secondo il recente studio di Confimprenditori, che ha analizzato, appunto, i dati raccolti dalla Banca centrale europea, l?Italia fa parte di quegli otto Paesi (su i 19 rientranti nell?Eurozona) in cui il credito concesso alle imprese ? diminuito tra il 2014 ed il 2015.

Nonostante le misure messe in campo dall?Eurotower ? l?acquisto di 60 miliardi al mese (innalzato poi a 80 miliardi di euro) di titoli di Stato con l?intento di garantire la liquidit? necessaria al sistema bancario per far allentare il credit crunch - nel nostro Paese si ? infatti registrato un -1,4%.

In testa alla classifica dei Paesi che hanno registrato l?aumento pi? marcato dei prestiti alle societ? non finanziarie c?? il Lussemburgo con un +8,8% rispetto all?anno precedente. Seguono la Slovacchia, +6,8%, l?Estonia, +6,4% e la Finlandia, +5,2%.

Appena pi? in basso troviamo poi Lituania, +4,7%; Belgio, +4,4%, Francia, +3,3%; mentre Cipro, Germania, Lettonia e Austria hanno riportato variazioni positive di minore entit?: rispettivamente +2%, +1,6%., +1,1% e +0,7%.

Come per il nostro Paese, gli effetti dell?immissione di denaro da parte della Bce sembrano tardare anche in Spagna, dove i prestiti alle imprese sono scesi dell?1%, in Portogallo, dove la Bce ha registrato una flessione del 2,1%, in Olanda, -6%, Grecia, -6,3%; e Slovenia, -7,5%. Le flessioni maggiori hanno interessato Irlanda e Malta, dove si ? registrato rispettivamente un -9,7% e un -15,2%.

Dalle elaborazioni pubblicate da Confimprenditori si pu? notare come la crisi economica abbia colpito in misura diversa le imprese di piccola o media dimensione rispetto a quelle pi? grandi. Mentre, rispetto al 2008, la percentuale di grandi imprese che ha dichiarato di non aver ottenuto il credito richiesto ? diminuita (passando dal 7,7% al 7,2%), il dato relativo alle Pmi ? aumentato, passando dall?8,2% all?8,4%. Solo tra il 2007 ed il 2008 tasso di rifiuto per le Pmi ? pi? che raddoppiato: da tre imprese su cento si ? passati, nell?arco di dodici mesi a oltre otto su cento.

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