Oggi, 23 maggio, in occasione del 24mo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, 50.000 studenti provenienti da tutta Italia si sono riuniti per dire basta alla mafia. La data, ovviamente, non è casuale ma è legata a un evento drammatico: la morte di Giovanni Falcone, avvenuta nel 1992, a opera di Cosa Nostra. Ed è proprio per non dimenticare questo evento ma anche tutti le altre vittime della mafia che ogni anno, "Palermo chiama Italia e l'Italia risponde". L'evento, organizzato dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si estenderà a tutto il Paese, toccando non solo Palermo, ma anche altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti scenderanno in piazza a per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.
Tutte le piazze coinvolte si sono collegate con l'aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo a partire dalle 9.45 con una diretta su Raiuno. Nell'aula, luogo simbolo del Maxiprocesso contro l’organizzazione Cosa Nostra, hanno presenziato molte autorità, fra le quali, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e anche, circa, 800 studenti.
Nel pomeriggio - tra le 15.30 e le 16.30 - la manifestazione che sotto l’Albero Falcone in Via Notarbartolo celebrerà il momento solenne del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle 17.58, ora della strage. Ma non solo le autorità saranno presenti. Parteciperanno all'evento anche molti artisti come Lorenzo Fragola, Gio’ Sada & BSS, Davide Shorty e Roberto Lipari. Skuola.net prende parte alla giornata ricordando le 10 frasi degli eroi della legalità che non dovresti più dimenticare da oggi.
“La mafia uccide, il silenzio pure…”
(Peppino Impastato)
“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!"
(Peppino Impastato)
“La mafia è l’organizzazione più agile, duttile e pragmatica che si possa immaginare rispetto alle istituzioni e alla società nel suo insieme” (Giovanni Falcone)
Entrare a far parte della mafia equivale a convertirsi a una religione. Non si cessa mai di essere preti. Né mafiosi”
(Giovanni Falcone)
“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”
(Giovanni Falcone)
“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”
(Paolo Borsellino)
“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”
(Paolo Borsellino)
“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”
(Paolo Borsellino)
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”
(Paolo Borsellino)
“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”
(Giovanni Falcone)