Marò, Farnesina: "India applichi la sentenza de L'Aja per un rientro rapido di Salvatore Girone"
Secondo la stampa locale, l'istanza italiana ha avuto il sostegno anche dal rappresentante del governo indiano
L'Italia ha presentato alla Corte Suprema indiana la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale arbitrale de L'Aja, per consentire il rapido rientro in patria di Salvatore Girone. Lo ha reso noto la Farnesina. La data dell'udienza sul caso marò è stata fissata per il 26 maggio, a New Delhi.
Secondo il Tribunale arbitrale, infatti, Italia e India sono chiamate a cooperare per definire le condizioni e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro Paese di Girone, in pendenza della procedura arbitrale che dovrà decidere sulla controversia giurisdizionale nel caso della Enrica Lexie.
"L'India sostiene la richiesta dell'Italia" - La richiesta italiana è stata sostenuta anche dal rappresentante del governo indiano. Lo assicura l'agenzia di stampa Ians. Il team legale che rappresenta gli interessi italiani ha sottolineato davanti ad un "Vacation Bench" ((una sezione per i casi di urgenza che funziona durante le ferie estive della Corte) la necessità di applicare in tempi rapidi le direttive del tribunale dell'Aja modificando le condizioni di libertà provvisoria di Girone.
Questo, hanno aggiunto gli avvocati, per permettergli di ritornare a casa fino alla fine del processo riguardante la giurisdizione dell'incidente in cui il 15 febbraio 2012 morirono due pescatori al largo delle coste del Kerala.
La richiesta italiana, ha precisato l'agenzia Ians, ha avuto il sostegno anche dell'Additional Solicitor General indiano, Pinku Anand.
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