Si cercano i superstiti di un naufragio di un'imbarcazione diretta verso la Sardegna con 14 persone a bordo. La Guardia costiera è al lavoro insieme con l'Aeronautica militare e la Guardia di finanza. La barca sarebbe partita da Algeri con destinazione l'isola, dove non sarebbe mai arrivata. A circa 40 km al largo di Teulada, sulla costa sud-ovest, è stata ritrovata un'imbarcazione di legno ribaltata, ma nessuno in mare.
Al momento non è certo comunque che si tratti della stessa barca che è partita dalle coste di Algeri.
Un elicottero HH-212 dell'80/o Centro Combat SAR (Search and Rescue) di Decimomannu, del 15esimo stormo dell'Aeronautica militare, ha sorvolato diverse volte la zona alla ricerca dei naufraghi o di eventuali cadaveri in mare, ma senza risultati.
L'imbarcazione era partita da Algeri giovedì e l'allarme è scattato quando la Guardia costiera algerina ha contattato la centrale operativa delle Capitanerie segnalando la presenza del gommone e indicando di aver effettuato delle ricerche che non hanno dato alcun esito. A coordinare le operazioni è la centrale operativa della Guardia costiera, che utilizza tre motovedette, due elicotteri e un aereo della Guardia costiera, della Guardia di finanza e di Frontex.
La barca in legno rovesciata L'imbarcazione, lunga una decina di metri, è stato ispezionato alla ricerca di eventuali tracce, ma a bordo non c'era nulla. Il barchino potrebbe essere uno di quelli abbandonati dai migranti già sbarcati nelle coste del Sulcis e poi trascinato a largo dalla corrente - nei giorni scorsi sulla Sardegna soffiava un forte vento di maestrale - ma potrebbe anche trattarsi proprio della barca partita da Algeri. Battute di ricerche sono state avviate contemporaneamente lungo le coste dell'Algeria.