HA CERCATO DI IMPICCARSI

Delitto Fortuna, tenta il suicidio la compagna di Raimondo Caputo

La compagna di Raimondo Caputo, l'uomo accusato di aver ucciso Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni scaraventata giù dalla terrazza del palazzo dove viveva a Caivano (Napoli), ha tentato di suicidarsi. Lo riferisce l'avvocato dei nonni e del papà di Fortuna, Angelo Pisani. La donna che è detenuta nel carcere di Pozzuoli, per aver coperto gli abusi sessuali del compagno sulle sue tre figlie, ha tentato di impiccarsi nella cella. E' ora in isolamento.

La compagna di Caputo ha preso parte all'incidente probatorio al tribunale di Napoli nord, ad Aversa (Caserta), nel corso del quale le sue tre figlie hanno testimoniato sull'omicidio di Fortuna. Nel corso delle deposizioni sono venute fuori divergenze sul ruolo della donna: l'ipotesi della famiglia Loffredo è che anche lei sia coinvolta.

Legale famiglia Loffredo: "Forse gesto per confondere le acque" - "Dietro questo tentativo di suicidio ci possono essere tre cause - spiega Pisani- o è un gesto di autolesionismo, a seguito delle denunce delle figlie; o ha capito che stiamo arrivando alla verità e ha paura che il compagno ceda. C'è poi la terza causa - conclude - vuole confondere ancora più le acque e giocarsi la carta dell'incapacità di intendere e di volere. In tutti i casi abbiamo il dovere di andare avanti e di non fermarci a Caputo e alla sua compagna".