Gilera RV Day 2016

Il raduno di Gilera storiche a Zocca

I consigli per mantenere una moto dʼepoca

La passione è passione e quella per le due ruote non ha tempo. Si spiegano così i tanti raduni dedicati alle moto e agli scooter dʼepoca che ‒ come ogni primavera ‒ fioccano nella penisola. Lʼabbiamo visto con la Vespa, col raduno Lambretta a Rapallo, a Saint-Trophez si sono dati appuntamento gli harleysti, e nel cuore dellʼEmilia, a Ciano di Zocca, si sono incontrati per il sesto anno consecutivo i fan delle Gilera RV 125 e 200. Meraviglie con motori a due tempi dellʼItalia anni 80.

Lʼoccasione del Gilera RV Day 2016 ci dà lo spunto per parlare un poʼ di che cosa voglia dire possedere una moto dʼepoca. Modelli che stanno a cuore a chi le ha possedute e, oggi ancor più di prima, deve saperle curare, perché il tempo si sa invecchia tutto. Gli splendidi esemplari che hanno partecipato al raduno di Zocca dimostrano però che, lucidate e ben tenute, regalano ancora emozioni forti. Partiamo dal “prezzo” della passione: Quanto costa mantenere oggi una moto dʼepoca quale una Gilera RV? “Circa 200 euro lʼanno, comprende assicurazione e manutenzione ‒ ci dice Stefano Calestani, animatore del sito www.gilerarv200.it/ e promotore del raduno ‒. È sottointeso che la moto deve essere iscritta allʼFMI, la Federazione motociclistica italiana, o allʼASI, lʼArchivio Storico Italiano. Altrimenti lʼassicurazione è più alta”.

Per gli scarichi, nessuna moto storica rispetta le normative odierne (Euro 3, Euro 4), questo dà problemi alla circolazione? “No. Si può circolare tranquillamente se la moto è iscritta allʼFMI o allʼASI. Certo non si può andare in area C a Milano…”. E per la benzina. Si può mettere quella di oggi a 95 ottani o servono miscele o carburanti speciali?I propulsori di una volta erano molto elastici e le moto vanno anche con la benzina attuale. Per avere però la massima performance bisogna mettere la 100 ottani. Si trova alla Q8”.

Chi ha bisogno di ricambi o vuole accessori, cosa deve fare visto che le moto epoca sono fuori produzione? Nel caso di una Gilera RV da 30 anni e più. “Oggi cʼè una cosa che 30 anni fa non cʼera ed è Internet. Quasi tutti i ricambi sono reperibili in rete, chiaro che bisogna avere una certa competenza per acquistare i pezzi giusti e in buono stato. Lʼideale sarebbe rivolgersi al Registro Storico Gilera, che ha unʼapposita sezione sul restauro e la conservazione delle moto e, in base allʼarea geografica del richiedente, può indirizzare al personale specializzato”.

Chi volesse tutelare la propria moto storica, cosa deve fare? “Innanzi tutto deve mantenerla come in origine e iscriverla o allʼFMI o allʼASI”. A parte il legame affettivo, quale piacere si prova a girare con queste moto rispetto ai modelli di nuova generazione con tutte le tecnologie aggiornate? “È un piacere sentire il sound del motore a 2 tempi, ormai scomparso per le normative anti-inquinamento. E poi sono moto che devono essere guidate, insegnano tanto e se sbagli paghi”.