Milano, sgominata banda di writer dedita allo spaccio: 9 indagati
Il gruppo di giovani - d'età compresa tra i 20 e i 30 anni - coltivava e vendeva marijuana e hashish per mantenersi
Nascondevano 12 chili di droga - hashish e marijuana - in casa alcuni dei 9 writer indagati dalla polizia locale di Milano. Sotto osservazione da più di due anni dal Nucleo Anti-graffiti per ripetuti atti vandalici, hanno tutti tra i 20 e i 30 anni, e due di loro sono anche stati arrestati per droga. Farebbero tutti parte della crew "Wca", acronimo di "We Can All" (in italiano "Noi possiamo tutto"), una delle più famose d'Europa nell'ambiente dei graffitari.
Lo stupefacente era in parte già pronto per essere
consumato o
venduto in panetti, e in parte ancora in fase di coltivazione: sono state infatti sequestrate anche
serre artigianali con
27 piantine. Probabilmente i giovani avevano deciso di spacciare droga per mantenersi: per vivere, infatti, non bastava il ricavato dalla
vendita di filmati che immortalavano le loro gesta, come l'
assalto di treni.
Oltre alla droga, gli inquirenti hanno anche sequestrato bombolette, maschere, cellulari, macchine fotografiche e un modellino di treno coperto delle scritte tipiche della crew. "Dietro alle attività dei writers talvolta si nascondono fenomeni criminali più gravi come lo spaccio di stupefacenti"- ha dichiarato in una nota il comandante della polizia locale di Milano, Antonio Barbato, che ha lodato la sua squadra per l'ottima indagine condotta.
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