Il commissario tecnico della Nazionale Antonio Conte è stato assolto dal gup di Cremona, al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto. Il pm aveva chiesto sei mesi di reclusione con la pena sospesa. L'accusa era di frode sportiva. Il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio: "Finalmente la posizione di Conte è stata chiarita, la mia fiducia in lui non è mai stata in discussione".
Assolto anche Angelo Alessio, il vice di Conte ai tempi del Siena e ora della Nazionale. Entrambi erano imputati per frode sportiva per la gara di Serie B Albinoleffe-Siena del maggio 2011. "Adesso siamo tutti ancora più concentrati sull'Europeo", ha aggiunto Tavecchio.
La difesa di Conte: "Non ci siamo sottratti al processo" - "Era il risultato che ci aspettavamo, non ci siamo sottratti al processo, tanto è vero che abbiamo scelto il rito abbreviato". Lo ha detto l'avvocato Leonardo Cammarata, che con il collega Francesco Arata ha difeso il ct della Nazionale. "Sono stati anni di tensione, anche di amarezza ma ora è stata stabilita la verità", ha proseguito.
Inchiesta su singole partite andranno ad altri tribunali - Il gup di Cremona, inoltre, ha deciso che debba rimanere nella città lombarda solo il reato di associazione per delinquere nell'inchiesta sul calcioscommesse. Gran parte delle singole partite che si reputano truccate saranno trasmesse ad altri tribunali.
Processo per associazione dal 6 dicembre, oltre 90 imputati - Saranno quindi processati dal 6 dicembre, davanti al tribunale di Cremona, oltre 90 imputati che devono rispondere di associazione a delinquere nell'inchiesta sul calcioscommesse.