La storia di Bucky, delfino di 47 anni, è costellata da sofferenze e dolore. Nel 1970, a 6 mesi di età, l'animale è stato trovato arenato lungo il fiume Nambucca, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. Nonostante fosse pesantemente disidratato, il suo salvatore Hec Goodall - fondatore del "Dolphin Marine Magic Park", un parco acquatico basato sugli spettacoli dei delfini - non l'ha curato, ma ha preferito trasportarlo subito nella sua struttura per impiegarlo nelle esibizioni per i visitatori. Bucky si esibisce tuttora per il pubblico, e sempre senza alcun rispetto per la sua salute: nel 2013, infatti, gli è stato diagnosticato un cancro.
La tragica scoperta è stata fatta dall'addestratore del delfino, che si è accorto di una strana protuberanza nella bocca dell'animale. Ma i presunti maltrattamenti non sono finiti qui: in una recente inchiesta pubblicata dal network radiotelevisivo australiano SBS, è emerso che anche gli altri delfini vengono fatti lavorare più di quanto riescano a sopportare. Paige Sinclair, l'amministratore delegato del parco acquatico, ha smentito che gli animali vengano tenuti in cattività, ma altri fatti sembrano dimostrare il contrario.
Ji-Ling, uno dei tre figli di Bucky, è recentemente scomparso dopo aver consumato dei detriti rimasti in una delle vasche del parco acquatico: il delfino ha infatti subito un attacco di cuore durante la procedura di rimozione di tali corpi estranei dal suo stomaco. Secondo la denuncia di "Australia for Dolphins" - un'organizzazione contro la caccia dei delfini - il Dolphin Marine Magic Park è uno degli unici due parchi australiani a tenere i delfini in cattività: l'altro sarebbe il "SeaWorld", situato nel Queensland.
Australia for Dolphins ha dunque lanciato un appello per salvare Bucky dalla cattività, sottraendolo agli spettacoli del parco acquatico e salvandolo dal cancro: i diversi tipi di donazioni possono essere consultati su questo sito.