Long Covid, i problemi di chi è guarito: "Solo il 20% non ha avuto strascichi"
A "Live - Non è la d'Urso" i danni dei pazienti negativizzati: "Perdita di memoria e fiato corto"
Difficoltà di memoria, problemi a livello respiratorio. Il Covid sembra continuare a dare problemi anche dopo la negativizzazione di un paziente. In molti, infatti, hanno accusato strascichi lasciati dall'infenzione da coronavirus anche dopo la guarigione. Gli esperti lo hanno ribattezzato con il nome di Long Covid: "Questi problemi si presentano anche nei malati che hanno superato la malattia da mesi", ha spiegato a "Live - Non è la d'Urso" il professor Francesco Landi, responsabile del centro Post Covid del Gemelli di Roma.
"Solo il 20% dei pazienti non manifesta nessun sintomo" - prosegue Landi - il restante 80% manifesta uno, due, o molti anche più di tre sintomi". Per questo, sono nati dei centri specifici dedicati a questi pazienti: "Sono stata asintomatica per tutto il tempo - spiega una signora - ma i sintomi sono arrivati nella fase della negativizzazione". Il fenomeno del Long Covid è seguito anche al San Matteo di Pavia: "Nei prossimi anni sarà una sfida per il sistema sanitario" - dice il direttore del reparto di Pneumologia, Angelo Corsico - i sintomi possono modificare la qualità della vita e avere un'influenza sulla psicologia dei pazienti".
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