Emergono nuovi dettagli sul caso dell'ospedale di Piombino, in cui l'infermiera Fausta Bonino è ritenuta responsabile della misteriosa morte di 13 pazienti. Strani decessi - almeno una decina - sono infatti continuati anche dopo il trasferimento dell'interessata in un altro reparto ospedaliero. Lo denunciano i difensori dell'infermiera, che avrebbero in mano 14 cartelle cliniche di degenti morti dopo il mese di ottobre 2015, quando Bonino non prestava più servizio in Rianimazione.
La donna si è sempre difesa dalle accuse, ribadendo la sua estraneità ai fatti in una intervista televisiva al programma "Quarto Grado". Gli inquirenti, al contrario, avevano chiesto che l'infermiera rimanesse in cella poiché "pericolosa, anche per gli stessi familiari". I giudici del Tribunale del Riesame, però, hanno deciso di scarcerare l'accusata, in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda: nuovi esami verranno infatti disposti sulle salme dei pazienti che non sono stati cremati.