IL TALENTO DELLA SCRITTURA

Federica Abbate: "Sogno di scrivere per la Pausini ma ora canto"

Si è rivelata con "Genova X Voi", talent per autori e poi ha scritto per altri hit come "Roma-Bangkok" e "L'amore eternit". Tgcom24 l'ha incontrata

di Massimo Longoni

Chi c'è dietro i successi di Fedez, Baby K, Francesca Michielin? In alcuni casi la penna di Federica Abbate, cantautrice milanese che due anni fa ha vinto il talent per autori "Genova per Voi" e poi si è messa al servizio di nomi noti. Ora è pronta per un album in proprio ma prima torna al talent come madrina. "Come autrice la gavetta è più lunga ma dà soddisfazioni - dice a Tgcom24 -. E adesso voglio metterci anche la faccia".

Si è rivelata al pubblico vincendo un talent. Ma questo ormai non fa notizia non fosse che "Genova per Voi" è un talent particolare: l'unico dedicato non agli intepreti ma agli autori. Ora Federica ci torna da madrina, due anni dopo la vittoria, per la nuova edizione, per la quale le iscrizioni si chiudono il 27 maggio. Nel frattempo lei ha scritto per molti cantanti affermati firmando successi enormi: "L'amore eternit" di Fedez e Noemi, "Roma-Bangkok" fenomeno dell'estate 2015 portato al successo da Baby K e Giusy Ferreri, e "Nessun grado di separazione", con la quale Francesca Michielin è arrivata seconda al Festival di Sanremo e ha partecipato all'Eurovision Song Contest. Di recente è stata vocal coach per Emis Killa in "The Voice".

Come vivi questo ritorno al punto di partenza?
Per me è stato il punto di incontro tra il mondo discografico e il mio mondo, quello fatto dalle canzoni che scrivevo nella mia cameretta. Quindi è stato importantissimo".

Qual è il grande merito di "Genova per Voi"?
Ci sono tanti talent e manifestazioni canori. Ma poche danno un concreto sbocco lavorativo. Questa è un'iniziativa gratuita che permette a tutti di approcciarsi a questa realtà. E c'è grande serietà perché chi se ne occupa è gente che fa realmente questo mestiere e non qualcuno che magari ha avuto successo vent'anni e adesso è fuori dal giro".

Qui si mette al centro la scrittura...
Se fossi andata a presentarmi a X Factor o The Voice molto probabilmente non ne sarei uscita vincente. In quesi contesti devi avere un'immagine televisiva e una vocalità molto spiccata, in grado di bucare lo schermo. Chi ha una voce che viene esaltata dalla propria scrittura, è tagliato fuori dai giochi in partenza.

E tu senti di rientrare in questa categoria?
Io per potermi esprimere devo scrivere, è quella la mia qualità. E questo talent me lo ha permesso. L'artista o è un grandissimo interprete oppure è un cantautore. Battisti che canta la cover di Bruno Mars non credo avrebbe sfondato.

Partendo in questo modo la strada per arrivare al successo è più difficile?
Sicuramente la gavetta in questo è un po' più dura. Io mi sono fatta un mazzo tanto per due anni, scrivendo per tutti, e adesso mi arrogo un po' di spazio per dire la mia in prima persona. Però viene tutto naturalmente.

Hai scritto per Fedez, Michielin e Baby K. Successi clamorosi: non hai mai avuto qualche rimpianto per il fatto che altri avevano grande successo con creature tue?
Per niente. Io ho due anime. Una assolutamente cantautorale, con pezzi adatti alla mia vocalità, come il pezzo con Marracash. In bocca ad altri sarebbe stato meno credibile. Viceversa, un pezzo come "Roma-Bangkok" con me non c'entrava nulla, non lo avrei valorizzato e Giusy per quel pezzo era perfetta e super credibile.

Di solito scrivi su commissione o in maniera indipendente da chi sarà il cantante?
Tendenzialmente io scrivo sempre, con l'unico obiettivo di scrivere belle canzoni. Ci sono casi però in cui ti capita di lavorare per dei processi precisi e hai una direzione. Come "Roma-Bangkok", che è nata con l'obiettivo di scrivere un singolo estivo per Baby K. "Nessuno grado di separazione" l'ho scritta invece nella mia stanzetta, a partire dal testo di Cheope.

Hai una preparazione alle spalle o sei un'autodidatta?
A dire il vero ho studiato, ma sociologia...

Bella laurea ma con la musica c'entra poco...
A livello di studi pianistici non ho fatto praticamente nulla, perché sono un po' una pelandrona. Ho un dono che è l'orecchio assoluto (ascoltando una musica Federica riconosce automaticamente le note - ndr), che è una cosa bellissima ma mi ha reso pigra. Il fatto di poter rifare qualunque canzone solo ascoltandola non mi ha spinto a studiare. E comunque per me il piano non era un fine, ma solo un mezzo per mettere giù le mie idee.

C'è qualcuno per cui ti piacerebbe scrivere?
Il sogno è Laura Pausini. Ci sono andata vicino ma alla fine non è andata in porto. Credo sia un'interprete formidabile, quando ha il pezzo giusto non ce n'è per nessuno. E poi Marco Mengoni.

Adesso hai anche firmato un contratto con la Carosello per un tuo disco...
A furia di mettere da parte pezzi che sentivo miei ho avuto il materiale sufficiente per mettermi su piazza per pubblicare un album mio. Devo ringraziare Marracash perché è stato lui a convincermi di cantare con lui "In radio". E alla fine ho fatto due tour e due featuring. All'inizio volevo solo fare l'autore e invece... eccoci qui!