SESSISMO O GOLIARDATA?

Bologna,candidato al Consiglio pubblica un 'lato B' per farsi votare

Mario Turrini - della lista "Uniti si vince" - ha pubblicato la foto di un fondoschiena femminile per attirare l'attenzione sulla sua candidatura. La Sinistra insorge, ma lui parla di una "goliardata"

Mario Turrini è candidato al Consiglio comunale di Bologna con la lista "Uniti si vince", in appoggio alla leghista Lucia Borgonzoni. Per farsi votare, ha trovato un modo alquanto "originale": un prosperoso "lato B" sul suo profilo Facebook. Accanto all'immagine, la scritta: "La foto è servita per attirare la tua attenzione, altrimenti non l'avresti mai letto". Molte candidate donne di Coalizione Civica - la lista di SEL e Civati - si sono scagliate contro il "manifesto", considerato sessista e di cattivo gusto. Ma Turrini si difende: "Era solo una goliardata".

"Sono davvero dispiaciuto, e in imbarazzo" - ha detto al Resto del Carlino il candidato al Consiglio comunale. Turrini dice che la foto hot già girava nel 2011 in occasione del Referendum sull'acqua: si sarebbe dunque limitato a cambiare la scritta, che anni fa recitava "Il governo sta privatizzando l'acqua. Ora lo sai, informati". "Non ho pensato che pubblicare quella foto su Facebook potesse diventare una cosa pubblica, almeno non così. Sono stato ingenuo. Mi sono preso una bella sgridata dalla Borgonzoni" - ha proseguito.

Ma la Sinistra insorge: forti sono stati i commenti delle candidate donne della controparte. Emily Clancy di Coalizione Civica parla di una "immagine di nudo per attirare l'attenzione e per distoglierla da un'inesistente idea di città e dall'assenza di contenuti". Anche la presidente del Consiglio comunale del Pd, Simona Lembi, critica il post, sottolineando come per qualcuno le donne siano ancora dei "soprammobili".

Lorenzo Tomassini, consigliere comunale di "Uniti si vince", parla però di un comportamento ipocrita: "Si tratta di un post che può essere giudicato di cattivo gusto, ma da qui a farne un caso ne passa, quando su Internet e sui giornali si trova di tutto". La foto delle polemiche è tuttora presente sul profilo Facebook di Turrini.