"SPERO IN COLLABORAZIONE"

Verità sul caso Regeni, Pignatone: indagini in mano agli egiziani

E' stata accolta buona parte delle richieste della procura di Roma alla magistratura del Cairo, ma non tutti i materiali sollecitati dagli inquirenti romani sono stati consegnati

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"Si arriverà alla verità sulla morte di Giulio Regeni? Non lo so. Le indagini le conducono l'autorità giudiziaria e la polizia di Stato egiziane. Noi collaboriamo nei limiti del possibile". Lo ha detto il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone, titolare in Italia dell'inchiesta sulla morte del giovane ricercatore. "È una libera scelta dell'Egitto costruire tra le due parti una collaborazione costruttiva. Lo sapremo alla fine della storia".

Intanto le indagini proseguono: l'ultimo incontro tra italiani ed egiziani ha fatto compiere qualche passo in avanti. E' stata infatti accolta buona parte delle richieste della procura di Roma alla magistratura del Cairo, ma di fatto non tutti i materiali sollecitati dagli inquirenti romani sono stati consegnati. In particolare mancherebbero ancora all'appello le celle telefoniche e i tabulati e pure alcune testimonianze ritenute fondamentali per far luce sulla morte del ricercatore italiano.