Sale altissima la tensione a meno di un mese dal voto tra i candidati a sindaco di Napoli. Lo scontro è frontale tra il sindaco De Magistris e il Pd. Ad attizzare il fuoco un video di sabato, quando durante il lancio delle 14 liste a lui legate, De Magistris ha attaccato il premier Renzi: "Renzi vai a casa, ti devi cagare sotto, devi avere paura", dice il sindaco. "Napoli capitale, Sud ribelle, potere al popolo - ha aggiunto. - E' il popolo che scrive la storia".
"De Magistris si dimostra non all'altezza di fare il sindaco di Napoli. Lo spettacolo che sta offrendo e' una volgare messinscena, che offende i napoletani e danneggia Napoli", è la risposta della candidata del centrosinistra Valeria Valente, che sottolinea i "toni vergognosi, carichi di violenza" e lo accusa anche di voler "trasformare questa campagna elettorale in una rissa continua, sfuggendo al confronto". Oggi, infatti, Valente e Lettieri (il candidato di Centrodestra) hanno partecipato a un dibattito alla Fondazione Valenzi a cui era stato invitato anche De Magistris, la cui sedia è rimasta vuota.
E tra il sindaco e la parlamentare Pd c'è stato anche un fugace quanto imbarazzato incontro a Scampia, per una partitella organizzata da Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara in sostegno dell'Arci. De Magistris era presente come sindaco ma mentre attendeva di fare un saluto è sopraggiunta la Valente: a quel punto, il primo cittadino è andato via, spiegando che non era lì "per fare campagna elettorale, ma per salutare in via istituzionale".
Il sindaco si dice comunque aperto ai confronti con i candidati "valutando di volta in volta", ha detto, le proposte e stando "attento a non trovarmi in passerelle". Gianni Lettieri, dopo aver visto il video dell'attacco a Renzi, definisce "invasato" De Magistris accusandolo di un "linguaggio volgare e violento" e ironizzando: "appare visibilmente alterato, credo sia il caso di sottoporlo all'antidoping".
Non sono mancate le reazioni anche da parte del Pd nazionale: "La dialettica politica è lecita ma le espressioni volgari con cui si è espresso De Magistris credo tocchino un punto di non ritorno su cui è bene che i cittadini napoletani si fermino a riflettere". Commenta così Pina Picierno europarlamentare del Pd le parole di De Magistris. "Non solo De Magistris negli ultimi cinque anni ha disatteso le aspettative e malgovernato la città di Napoli costringendo il governo a intervenire più volte ma per tutta risposta anziché ringraziare preferisce nascondesi dietro volgari insulti." "Un comportamento incredibile - conclude - e davvero in giustificabile degno di un bulletto di quartiere e non di un sindaco di una grande città.
"Davvero inaccettabile e indegno il comportamento del sindaco De Magistris - afferma Ernesto Carbone, deputato e membro della direzione Dem -. Siccome ha sgovernato la città, la butta sull'insulto. Ma la sua ammuina in realtà è un insulto per Napoli e per i napoletani, che non meritano di essere trascinati così in basso da chi cerca solo di mantenere la poltrona e di trovare alibi per il suo fallimentare mandato. Probabilmente, parole così volgari e fuori controllo sono il sintomo della sua insicurezza, della sua paura. Napoli è una grande città europea ma il sindaco ha dimostrato in questi anni di non esserne all'altezza".
"Mi scuso con il presidente Renzi e con i napoletani per le allucinanti parole di De Magistris, che purtroppo è ancora il sindaco della mia amata e strumentalizzata Napoli", dichiara Leonardo Impegno, deputato del Partito democratico. "Pur di avere visibilità - aggiunge - De Magistris è disposto a lanciare offese non si sa se più becere o deliranti. Ma non può farlo con la fascia tricolore che porta e che rappresenta una città come Napoli. Questo no. Questo non gli è consentito".