AVEVA UN MALE INCURABILE

"Made in Sud" piange Massimo Borrelli dei Due X Duo

Il comico si è spento questa mattina all'ospedale Cardarelli di Napoli, stroncato da un male incurabile

"Made in Sud" piange uno dei suoi comici. Massimo Borrelli, che insieme a Peppe Laurato era anima dei Due X Duo, si è spento nella mattina del 9 maggio all'ospedale Cardarelli di Napoli, stroncato da un male incurabile. La notizia è stata data dallo speaker di Radio Kiss Kiss, Daniele "Decibel" Bellini ed è stata poi confermata sulla pagina Facebook ufficiale del duo comico. Già migliaia i messaggi di cordoglio sui social.

"Hai fatto ridere sempre tutti ma adesso ci toccherà piangere senza sosta. Non ci posso credere. Buon viaggio amico mio", ha scritto sui social Bellini, il primo a dare la notizia della scomparsa prematura di Massimo Borrelli.

"Questa mattina. ....troppo presto Massimo ci ha lasciati. Ha dovuto accettare una scrittura da un un impresario al quale non si può dire di no.  Rideremo ancora per te.....sorrideremo pensando a te anche se è difficile. Cosa farei con cento milioni di euro ora? Pagherei per poterti riabbracciare... RIP",  è il messaggio pubblicato sulla pagina Fb dei Due X Duo dall'altro membro della coppia comica napoletana, Peppe Laureto, che ha citato uno dei tormentoni tratti dagli sketch proposti durante "Made in Sud".

Via social è arrivato il ricordo anche di Elisabetta Gregoraci, padrona di casa di "Made in Sud", di Gigi e Ross e di tanti comici protagonisti del programma, da I Ditelo Voi ad Alessandro Bolide.

Massimo Borrelli era malato da tempo. Nei mesi scorsi aveva perso molti chili. Nonostante i suoi problemi di salute, il comico aveva continuato a esibirsi in tv. L'ultima apparizione risale allo scorso 3 maggio. I funerali si sono svolti nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, di via Marco Rocco di Torrepadula a Napoli. 

I Due X Duo si sono formati nel 1999 e prima di "Made in Sud" avevano calcato anche il palco di "Colorado Cafè". Vincitori nel 2007 dell’ambito premio "Massimo Troisi" e l’anno successivo del premio "Reggio Calabria", il duo era diventato famoso per le sue freddure e sketch comici carichi di ironia.