Un evento declinato in 4 gare

Targa Florio, 100 anni mai in solitudine

Tanti tributi per la leggendaria corsa

Centʼanni di Targa Florio. Affascinante, difficile, insidiosa, bellissima. Una delle classiche più belle del mondo ha tagliato il traguardo delle 100 edizioni e, un classico nel classico, a vincere lʼedizione 2016 è stato Paolo Andreucci, alla decima Targa Florio. Insieme alla navigatrice Anna Andreussi e su una Peugeot 208 T16 R5, il pilota toscano ha trionfato alla fine delle tre tappe e dei 795 km della corsa, valida questʼanno come prova del Campionato Italiano Rally.

La Targa Florio è però molto più di una gara agonistica, è la storia del motosport, è il rally allo stadio più crudo, che agli albori sfidava le stradine terribili, e spesso inadatte alle auto, nel cuore della Sicilia. Voluta da Vincenzo Florio, imprenditore illuminato e modernista, negli anni ha assunto i tratti del mito e oggi il culto della corsa siciliana ha il merito di declinarsi in tante, svariate passioni per il mondo dei motori. La Targa Florio numero 100 è strutturata in 4 distinte competizioni: Rally (con la vittoria di Andreucci-Andreussi), Historic Rally, Classic e Historic Speed. Con nomi come Abarth e Alfa Romeo nelle vesti di sponsor e il Ferrari Tribute alla Targa Florio, la corsa siciliana è molto più di una corsa.

Tgcom24 ha seguito la 100° Targa Florio in compagnia del team Renault Sport, vivendo con loro le prove speciali cui ha partecipato la Twingo R1 per il Campionato italiano Rally. Vi daremo presto conto dellʼesperienza e delle emozioni provate. Tra gli eventi dellʼedizione 2016 imperdibili sono stati gli scenari della gara Classic: il primo giorno 330 km sul circuito delle Madonie, da Palermo a Cefalù; sabato 7 maggio i 325 km alla scoperta della Valle dei Templi, e domenica la rievocazione della corsa con i 140 km sul golfo di Termini Imerese. E poi cʼerano le oltre 50 Ferrari che hanno partecipato al Tribute to Targa Florio, da LaFerrari alla F12dtf, fino alla nutrita schiera di California T. Ma non vanno dimenticate le Alfa Romeo vincitrici di 10 edizioni della corsa, e qui presenti con le Giulia anni 60 più fascinose.