IPOTESI "PROVA ACCENDINO"

Roma, esplosione sventra un palazzo: si temono dispersi

Si teme che ci siano altri dispersi sotto le macerie, dove si sta scavando. All'origine del disastro forse lo scoppio di una caldaia, innescata da una "prova accendino"

Un'esplosione causata da una fuga di gas ha sventrato un palazzo alla periferia di Roma in via Palata, zona La Rustica. Per i soccorsi sono arrivate otto squadre dei vigili del fuoco e la polizia. Il cedimento è avvenuto in un locale sottoscala adibito ad appartamento. Cinque i feriti, estratti vivi dalle macerie e portati in ospedale: tre di loro sono in codice rosso. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo.

Dal 118 fanno sapere che al Casilino è stata portata una donna di 20 anni con un trauma cranico, al Pertini un 35-40enne anch'egli con trauma cronico, a Tor Vergata un uomo di 75 anni con più traumi: questi i tre feriti in condizioni più gravi. Inoltre, al Pertini è arrivato un 30enne in codice giallo con diversi traumi.

Una fuga di gas - All'origine del crollo, secondo quanto accertato, c'è stata una fuga di gas. Al momento dell'incidente "abbiamo sentito un boato terribile - hanno raccontato abitanti delle vicinanze -, come se crollasse la casa. Abbiamo pensato a una fuga di gas".

A provocare il crollo nel seminterrato dell'edificio sarebbe stata l'esplosione di una caldaia innescata dall'accensione di un accendino. Gli inquilini avrebbero infatti contattato il proprietario perché sentivano forte odore di gas, proveniente dalla caldaia o da una bombola. L'uomo, arrivato sul posto, avrebbe effettuato la "prova accendino", provocando l'incidente.