Caso Nogarin, Di Battista: vediamo le carte, se colpevole dimissioni
"Non è che il Movimento attende la sentenza di terzo grado come fanno gli altri", aggiunge. Nogarin: "Sono sereno, altri non lo devono essere"
"Aspettiamo di vedere le carte, perché l'avviso di garanzia potrebbe essere un atto dovuto". Lo afferma il deputato del M5S Alessandro Di Battista, sulla vicenda del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, indagato per una inchiesta sui rifiuti. Di Battista però aggiunge: "Se invece non dovesse esserlo e ci dovessero essere 'condotte', diciamo così, contrarie al Movimento 5 Stelle o alla legge, allora il sindaco Nogarin ne trarrà le conseguenze".
"Si dovrebbe dimettere? "Certo, lo ha detto anche lui del resto. Non è che il Movimento attende la sentenza di terzo grado come fanno gli altri", afferma Di Battista a Repubblica.
"Consideriamo che la questione è particolare": quell'azienda, la Aamps, è piena di debiti. E siamo noi del Movimento che l'abbiamo detto, portando i libri in tribunale. Quest'inchiesta e' complessiva e riguarda tutte le persone che hanno messo le mani in Aamps". Questa indagine non danneggerà il M5S alle comunali - precisa - , si vede anche dalla tranquillità con la quale rispondiamo. Noi siamo molto tranquilli".
Nogarin: "Sono sereno, altri non lo devono essere" - "Io sono sereno, sono gli altri che non lo devono essere...". Questa la dichiarazione rilasciata da Filippo Nogarin ai giornalisti che lo hanno raggiunto nelle vicinanze della sua casa di Livorno. "Quello che dovevo dire l'ho già detto su Facebook - ha precisato Nogarin, riferendosi all'annuncio dato da lui stesso dell'avviso di garanzia -. Sono sereno: ho portato io i libri Aamps in tribunale. Figuratevi se non sono sereno".
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