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Diedero euro a elettori alle primarie di Napoli, il Pd li candida

La posizione dei due esponenti era stata archiviata dalla commissione di garanzia del partito, che non ha considerato illegittimo il gesto

Sono stati ricandidati dal Pd i due protagonisti del caso primarie a Napoli, che erano stati ripresi nel video di Fanpage mentre davano denaro fuori dai seggi del capoluogo. Antonio Borriello nelle immagini dava un euro a un elettore, e compare nella lista del partito per il Consiglio comunale. Come lui anche Gennaro Cierro. Per entrambi la commissione di garanzia del partito aveva archiviato il caso considerando il gesto "non illegittimo".

Bassolino: "Una vergogna" - Si sfoga su Facebook riguardo alla mossa del partito Antonio Bassolino, che scrive: "Nelle liste Pd a Napoli sono stati candidati quelli che davano soldi fuori ai seggi: una vergogna".

Casi "archiviati" - La posizione di Borriello è stata archiviata dalla commissione di garanzia del Pd secondo cui non è da considerare illegittimo il "prestare a un amico di lunga data un euro che in quel momento non aveva con sè, per consentire alla moglie di votare". Stesso procedimento per Cierro, il capogruppo uscente dem alla municipalità Ponticelli-San Giovanni a Teduggio, che compare nella lista della stessa municipalità dove era capogruppo consiliare, la VI quella dove si trovavano i seggi in cui, secondo il ricorso di Antonio Bassolino, si sarebbe dovuto rivotare.

La squadra in corsa - I capilista del Pd sono Maurizio Bifulco, ordinario di Patologia generale dell'Università di Salerno, Vittoria Rinaldi, dirigente dell'Itis Augusto Righi, e Luisa Pezone, segretario generale della Fondazione Mezzogiorno Europa e responsabile cultura della segreteria metropolitana del Pd Napoli. Candidata anche una squadra composta da under 40: Federico Arienzo, Valerio Di Pietro, Davide Leonardi, Mauro Marotta e Noemi Spatuzzi.

Tra i consiglieri uscenti che si ricandidano, oltre a Borriello, ci sono Aniello Esposito, Salvatore Madonna e Carmine Attanasio. E debutta tra le fila dei democratici anche Diego Venanzoni, ex Udeur.

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