Il fascino delle civiltà precolombiane è stupefacente: così diverse dai canoni occidentali, avvolte da un fascino mitico e rappresentate da opere d’arte che sconcertano per la loro espressività e bellezza. Ecco una festa, l'Inti Raymi, che è un’occasione per scoprire il mondo degli Inca, a Cusco in Perù, terra di ineguagliabili bellezze naturali, e di tradizioni e folclore dei popoli andini che si richiamano alle loro radici più profonde.
L’occasione può essere certamente – come suggerisce l’agenzia Tucano - la festa dell’Inti Raymi a Cusco, che si tiene in giugno. Qui, in concomitanza con il solstizio d’inverno, si celebra la Festa del Sole, Inti Raymi in lingua quechua. Questa spettacolare festa, menzionata negli scritti di alcuni cronisti spagnoli, era un momento di raduno delle più importanti personalità dell’impero Inca nella piazza di Huacaypata, oggi Plaza de Armas. Tutta la popolazione vi partecipava vegliando in attesa del trionfo del dio Sole, ringraziando per il raccolto dell’anno e invocando abbondanza per l’anno successivo.
La città più antica delle Americhe - Cusco (o Cuzco), situata a quasi 3400 metri d’altitudine, significa ombelico: questa città, forse la più antica di tutte le Americhe, era considerata infatti dagli antichi Incas il centro del mondo. Cusco fu in effetti la capitale del regno degli Incas e la sua topografia originale, che ancora oggi rimane, è quella di un puma, in cui la testa è posta proprio in corrispondenza dell’antichissima fortezza di Sacsayhuamán, che fa da sfondo e scenografia spettacolare alla festa. Gli Spagnoli la conquistarono nel 1533: la festa dell’Inti Raymi riporta alla luce la fierezza e l’orgoglio delle popolazioni andine, con una straordinaria partecipazione emotiva che si trasmette anche ai visitatori.
La fierezza degli Indios - L’antico rito, che ha luogo nel tempio di Coricancha e nella piazza principale di Cusco, raggiunge il suo epilogo nella spianata della fortezza di Sacsayhuaman con danze e competizioni. Le centinaia di comparse che indossano i costumi degli Incas, storicamente ricostruiti, l’ingresso della portantina sulla quale siede il sovrano col seguito dei dignitari, il prostrarsi delle milizie e l’invocazione al dio Sole in lingua quechua, sono uno spettacolo di grande suggestione che suscita negli indios un senso di fierezza sopito da secoli.
La vicina Machu Picchu - Una curiosità: per raggiungere Machu Picchu, distante poco più di 90 chilometri da Cusco si impiegano quasi tre ore e mezzo di treno, per via dell'impervia ferrovia: ma questo è l’unico modo per raggiungere e visitare lo straordinario sito archeologico in una sola giornata.