DOPO L'INTERVISTA

Caso Morosini, Anm: parole inopportune, incidono su rapporto poteri

Le frasi del togato, smentite dal diretto interessato, intavvano il prestigio della magistratura

L'Anm prende posizione contro il consigliere togato del Csm Piergiorgio Morosini che al "Foglio" avrebbe dichiarato: "Renzi va fermato". La giunta esecutiva dell'organo, dopo aver "ribadito il diritto del singolo magistrato di esprimere le proprie opinioni", giudica che quelle "dichiarazioni, se confermate, risultano per alcuni aspetti inopportune" e "incidono sul prestigio della magistratura e sul leale rapporto tra i poteri e gli organi dello Stato".

Il testo pubblicato sul 'Foglio' non rappresenta il mio pensiero, né su presunte opinioni politiche contro il governo, né su giudizi personali relativi a rappresentanti delle istituzioni o colleghi, e neppure sulle dinamiche operative del Consiglio superiore della Magistratura, ribadisce il consigliere togato del Csm nella mailing list del gruppo AREA. Morosini ha allegato la trascrizione del testo dei due interventi svolti al plenum del CSM del 5 maggio 2016 "sulla mia presunta intervista al Foglio", aggiungendo: "La versione audio è rintracciabile su Radio Radicale".