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Renzi-M5s bordate in Aula: noi del Pd puliti,voi non votaste 416 bis

Al premier, i colonnelli del Movimento rispondono ricordando lo scandalo Tempa Rossa e l'arresto del sindaco di Lodi Simone Uggetti

"I provvedimenti contro la mafia sono il 416 bis che noi abbiamo votato e voi no. Vergogna". E' uno dei tanti "affondo" che il premier Matteo Renzi dedica ai deputati M5s, durante il question time i cui i grillini non hanno risparmiato aspre critiche al presidente del Consiglio, soprattutto dopo "l'affare Lodi". "M5s potrà conoscere i nomi dei finanziatori del Pd rinunciando all'immunità parlamentare", dice ancora Renzi.

"L'onorabilità del Pd verrà tutelata in sede di tribunale ove, speriamo, vorrete rinunciare all'immunità. E vedrete che non abbiamo niente da nascondere", ha aggiunto Renzi quando un deputato pentastellato ha chiesto trasparenza sui finanziatori del Partito Democratico.

" Voi siete la quinta essenza dell'opacità, un monumento al nepotismo, è nepotismo applicato al movimento politico", rincara ancora il premier durante un botta e risposta durissimo, durante il quale, ad esempio, Alessandro Di Battista apostrofa Renzi dandogli del " giullare in difficoltà, che non ammette, riferendosi al caso Tempa Rossa, che il Pd fa favori ai banchieri e ai petrolieri.

"Leggo lo statuto del M5s - attacca Renzi -: Beppe Grillo, il commercialista di Grillo, Gianroberto Casaleggio e il nipote di Grillo. Il nepotismo applicato al movimento politico". "Se c'è una disgrazia, come quella accaduta a Gianroberto Casaleggio - personalità di grandissimo rilievo nella vita politica - se lo scettro passa al figlio, quella non è democrazia, quella è dinastia. Se volete confrontarci con voi, ci siamo".

"Esiste la questione morale? Sì. Esiste per il Pd? Sì. Per la Lega? Sì. Per i Cinquestelle? Sì. E' un dato di fatto oggi in Italia", conclude Renzi, che ha quindi invitato a "dividere tra cittadini perbene e ladri". E, riferito nuovamente al M5S, ha chiosato: "Se tu hai 17 comuni e di questi in 8 hai problemi, la percentuale è peggiore della nostra".

Mano tesa o ennesima sfida? - "Siamo disponibili a scrivere insieme la legge sulle fondazioni anche perché avete appena creato una fondazione, con un principio di massima trasparenza. E ci mettiamo dentro il carico da 90. Vi chiediamo: siete disponibili a scrivere con noi una legge sui partiti in cui c'è il principio della trasparenza? Siete pronti a scrivere una legge in cui valga il principio per cui uno vale uno?", afferma infine Renzi rivolgendosi in modo esplicito al Movimento 5 Stelle alla Camera. Camera.

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