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Usa, la réclame diventa arte: i manifesti pubblicitari di fine '800

Figure disegnate a mano, atmosfera vintage, colori delicati e scritte eleganti: sono questi gli ingredienti principali dei manifesti pubblicitari americani di fine Ottocento. Diffusi in Rete dalla New York Public Library, questi bozzetti per collezionisti mostrano l'evoluzione del design grafico commerciale, che a cavallo fra i due secoli acquistò la dignità di una vera e propria forma d'arte. Le réclame riguardano gli oggetti più disparati: dagli abiti alla birra, dagli eventi ai libri alle riviste.

Secondo gli studiosi della Public Library, "l'avvento in America del manifesto artistico si deve alla pubblicazione del poster di Edward Penfield per l'edizione di Harper's del marzo 1893". L'elemento di rottura con la precedente tradizione è stato individuato in una "narrazione grafica implicita alla quale il testo era secondario". In altre parole, dal manifesto di Penfield in poi, il cuore pulsante del poster divenne l'immagine, prima relegata a semplice "cornice".

"Entro la fine del 1890, il manifesto artistico aveva contribuito a spianare la strada a un settore della pubblicità in rapido sviluppo", osservano ancora gli esperti. La fama e la qualità dei bozzetti divennero ben presto talmente ampie da elevare il poster a oggetto di collezione. Una realtà che ancora oggi affascina gli addetti ai lavori e che rappresenta un crocevia nell'ambito della grafica pubblicitaria paragonabile a quello incarnato dalla pop art di Andy Warhol.