Fiat Chrysler e Google si alleano per l'auto che si guida da sola
Mountain View fornirà la tecnologia e i dati, FCA l'esperienza di oltre 150 ingegneri. Il minivan Pacifica sarà la base di partenza
La Sylicon Valley trasloca a Detroit: Google ha stretto un'intesa con Fiat Chrysler per la realizzazione di un'auto senza guidatore. FCA metterà a punto entro il 2016 un centinaio di prototipi del minivan Pacifica che era stato presentato a gennaio al Salone dell'auto statunitense.
L'accordo che verrà ufficializzato a breve è frutto di una trattativa durata mesi tra l'amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, e il CEO del progetto Google Car, John Krafcik, che era stato anche CEO di Hyunday Motors America.
Il colosso di Mountain view parteciperà al progetto fornendo
tecnologia e dati, quelli di Google Maps innanzitutto. Dal canto suo, la casa automobilistica italoamericana fornirà il proprio
know-how manifatturiero: sono stati scelti 150 ingegneri di alto profilo per la messa a punto delle vetture (si parla per ora di un centinaio) che saranno realizzate e consegnate entro l'ultimo trimestre del 2016.
Come riporta il quotidiano "La Stampa", la messa in commercio di auto senza conducente potrebbe avvenire nel
2020 ma è probabile che il sodalizio Google -FCA metta sulle strade della
California un lotto da cento, forse cinquecento, vetture già prima di quella data. Sicuramente entro quella data dovrebbero essere risolti
i problemi sull'inquadramento legale di simili automobili intelligenti. È ancora da definire infatti, la distribuzione delle responsabilità di possessessore dell'auto e produttore in caso di
sinistro.
Di fatto, la collaborazione tra Fiat e Big G non è una novità assoluta: sono tantissime le case automobilistiche che da anni lavorano alla messa a punto di macchine senza guidatore. Audi, Mercedes, Bmw, Toyota, Tesla, solo per citare i maggiori progetti.
La stessa Google aveva già realizzato altri prototipi simili nel 2012: era stato un 72enne non vedente,
Steve Mahan, a fare da cavia per il primo test senza autista.
Anziani, disabili, abitanti del centro città, pendolari: questi
i potenziali acquirenti interessati a salire a bordo di vetture che pensano al tragitto da fare, a controllare lo sterzo e le marce, a schivare ostacoli e pedoni.
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