Banche, Renzi: "Rimborso all'80% sotto i 35.000 euro di reddito"
Il Cdm ha varato il dl che porterà a risarcire i correntisti delle quattro banche salvate
"Abbiamo ottenuto che vi possa essere un rimborso forfettario fino all'80%, senza arbitrato, purché ricorra una delle due condizioni: un reddito lordo molto basso, sotto 35mila euro, o un patrimonio mobiliare sotto 100mila euro". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del Cdm parlando degli indennizzi agli obbligazionisti delle 4 banche salvate.
Tra i 6 e gli 8 mesi per avere i rimborsi - Il decreto legge sulle banche si compone di "tre parti", rimborsi, recupero crediti e Dta e fondo di solidarietà per la riconversione del personale del credito, e si propone di "risolvere in modo definitivo le problematiche del mondo bancario nel nostro Paese", ha spiegato Renzi, sottolineando che i tempi per il recupero dei crediti dovrebbero aggirarsi intorno ai 6-8 mesi.
Circa la metà dei correntisti sarà rimborsata automaticamente - Ad avere diritto ai rimborsi automatici sarà "un po' più della metà" dei circa 10.000 obbligazionisti coinvolti dal crack delle 4 banche salvate il 22 novembre, ha spiegato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, specificando come tuttavia si tratti di "stime che devono essere verificate, dipendono dalle soglie, stiamo facendo dei conteggi".
Rimborsi automatici per chi ha acquistato obbligazioni prima del 12 giugno 2014 - Il rimborso forfettario degli obbligazionisti delle quattro banche, ha quindi spiegato il premier, "vale per tutti quelli che hanno acquistato" obbligazioni "entro la data del 12 giugno 2014. Rimangono fuori soltanto 158 persone che hanno acquistato sul mercato elettronico secondario a prezzi scontati. Definirli truffati è un po' difficile, ma avranno la possibilità di ricorrere all'arbitrato".
Padoan: "Rimborsi non saranno razionati" - Padoan ha poi cercato di tranquillizzare i potenziali "rimborsati", spiegando che l'ammontare del fondo per i rimborsi "dipenderà dall'effettiva implementazione, non solo di chi chiede il rimborso automatico ma anche degli esiti dei processi arbitrali". Quel che è certo è che "le risorse per coprire i rimborsi automatici e gli arbitrati non saranno razionati, non c'è il rischio che ad un certo punto qualcuno arriva e non trova più i soldi".
Renzi: "Vicenda banche strumentalizzata" - Renzi ha quindi criticato come è stata utilizzata la vicenda delle quattro banche salvate dal governo, parlando di una strumentalizzazione. "Siamo intervenuti salvando i correntisti che sarebbero andati a gambe all'aria e non vi è stato alcun elemento di favore per i manager o la struttura delle banche che sono state messe in risoluzione. I cittadini hanno salvato i propri soldi, ci sono sanzioni per i manager e i commissariamenti. La verità al netto della propaganda è che il nostro atteggiamento è stato molto rigoroso e serio".
Cantone: "Positivo, la maggior parte degli indennizzi sarà automatica" - Per Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anticorruzione, la soluzione trovata dal governo "sebbene sia passato del tempo da quando il problema si è posto", potrà soddisfare "i risparmiatori perché per la maggior parte di loro l'indennizzo sarà automatico". E sarà proprio l'Autorità anticorruzione a gestire gli arbitrati, necessari, per quella parte delle posizioni aperte che non rientrano nelle fattispecie previste dal decreto del Cdm che possono invece beneficiare di rimborsi automatici.
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