Mercato immobiliare

Compravendite in crescita nel 2015

Stando alle rilevazioni dell’Istat la crescita è stata dettata esclusivamente dalle compravendite di unità a uso abitativo, scendono ancora quelle a uso economico

Dopo il forte indebolimento che ha interessato il mercato immobiliare nel corso della crisi economica, nel 2014 il settore è tornato finalmente a crescere, confermando un buon andamento anche nel corso del 2015. A testimoniarlo sono anche le ultime rilevazioni dell’Istat sull’andamento del settore nell’ultimo trimestre dell’anno.

Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno, infatti, le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso sono state 183.786, il 9,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

Va comunque sottolineato, però, che la crescita è dettata soprattutto dall’incremento riportato dalle compravendite di immobili per uso abitativo, +10%, mentre i trasferimenti ad uso economico sono diminuite del 2,5%.

Nell’intero anno l’Istat ha registrato una crescita totale dei trasferimenti pari al 5,2%, con una crescita del 5,7% delle compravendite di immobili ad uso abitativo e un -1,3% di quelle per gli immobili ad uso economico. Interessante notare come, a dispetto del calo delle realtà più piccole, coinvolte da un - 3,2%, nelle città metropolitane si sia registrato un aumento delle compravendite di unità immobiliari ad uso economico dell’1,7%.

Una forte spinta, che ha favorito e sta favorendo la ripresa del mercato immobiliare, è arrivata anche dall’allentamento al credit crunch: secondo l’Istat, infatti, il 2015 è stato un anno positivo anche per mutui e finanziamenti, cresciuti del 23% rispetto al 2014 e del 29,8% nel quarto trimestre dello scorso anno sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Ad oggi, con il buon risultato messo a segno nell’intero anno, le convenzioni compravendite immobiliari sono state 625.305, appunto in aumento rispetto alle 594.431 dello scorso anno. Certo, di strada ce n’è ancora molta da fare per tornare ai livelli pre-crisi. Basti pensare che solo tra il 2007 ed il 2008 le compravendite immobiliari sono scese del 13,4%, passando da 1.055.585 unità compravendute a 913.925.