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Occupazione in crescita nel 2015

L'incremento registrato lo scorso anno non ha permesso il ritorno ai livelli precedenti la crisi economica

L'obiettivo fissato dalla strategia Europa 2020 – garantire un posto di lavoro ad almeno il 75% della popolazione d'età compresa tra i 20 e i 64 anni – è ancora lontano dall'essere centrato.

Secondo le ultime statistiche dell'Eurostat, nel 2015 il tasso di occupazione nella fascia d'età tra i 20 e i 64 anni nell'Unione europea ha toccato il 70,1%, dunque in crescita rispetto al 2014 (+0,9%) ma ancora inferiore dello 0,2% rispetto al 2008. Particolarmente significativo l'incremento del tasso di occupazione tra le persone d'età compresa tra i 55 e i 64 anni, passato dal 38,4% del 2002 al 53,3% dello scorso anno.

L'Eurostat sottolinea che il target della strategia Europa 2020 – innalzare fino al 75% il tasso di occupazione della popolazione d'età compresa tra i 20 e i 64 anni – varia di Paese in Paese ed è strettamente connesso alle possibilità e alle capacità di ogni Stato membro: ad esempio, l'Italia dovrebbe garantire un'occupazione al 67% dei lavoratori tra i 20 e i 64 anni. Un obiettivo che il nostro Paese non ha ancora raggiunto: nel 2015 il tasso di occupazione ha toccato il 60,5% (+0,6% rispetto al 2014).

La crescita su base annua registrata lo scorso anno dovrebbe proseguire anche nel prossimo triennio, consentendo all'Italia di avvicinarsi ulteriormente all'obiettivo fissato dalla strategia Europa 2020: secondo le previsioni della Banca d'Italia, l'occupazione dovrebbe aumentare dello 0,9% sia nel 2016 che nel 2017.

Per via Nazionale, i provvedimenti di sgravio sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato dovrebbero incidere positivamente, generando nuova occupazione per circa 0,3 punti percentuali nel triennio di previsione.

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