A 30 anni dal disastro di Chernobyl, un test di laboratorio ha accertato la presenza di residui radioattivi nel latte in Bielorussia. Secondo gli scienziati, il risultato è da imputare proprio all'incidente verificatosi il 26 aprile del 1986. I livelli di isotopi radioattivi sono stati certificati di dieci volte superiori al limite nazionale stabilito per la sicurezza alimentare.
Francia, "ancora possibile un grande incidente" - A trent'anni esatti dalla catastrofe, il presidente dell'Autorità per la sicurezza nucleare francese, Pierre-Franck Chevet, ritiene che nonostante i progressi realizzati un "incidente nucleare maggiore è possibile", incluso in Europa. Nell'intervista, pubblicata oggi su Le Monde Chevet, afferma anche che il contesto francese è "particolarmente preoccupante".