"Mediaset è letteralmente allibita dall'odierna decisione dell'Antitrust. Infondata, basata su un teorema costruito sulla sabbia e del tutto privo di qualsiasi riscontro probatorio". E' quanto afferma l'azienda in un comunicato dopo la decisione dell'Antitrust di multare per un totale di 66 milioni di euro la stessa Mediaset (per oltre 51 milioni di euro), Sky, Lega Calcio e Infront per l'assegnazione dei diritti tv.
Mediaset annuncia che "ricorrerà immediatamente nelle sedi competenti con istanza urgente di sospensiva, certa di un esito ben diverso".
L'azienda inoltre sottolinea la disparità di trattamento tra i vari soggetti coinvolti, marchiana quella tra Mediaset e Sky, poiché si parla di "ripartizione del mercato", è priva di qualsiasi giustificazione.
Mediaset rileva che "la ricostruzione dei fatti da parte dell'Agcm esplicita che l'Autorità avrebbe invece auspicato l'eliminazione del secondo soggetto assegnatario dei diritti, Mediaset. Con il risultato di eliminare la concorrenza nella trasmissione dei match di Serie A. In altre parole: un'Autorità Antitrust che incoraggia il trust".
"E' certo invece che l'assegnazione dei diritti ha prodotto benefici per tutti i soggetti: mondo del calcio, telespettatori e operatori tv. La Lega Serie A, continua la nota di Mediaset, ha incassato la cifra più alta di sempre: oltre 1 miliardo di euro all'anno. Corrispettivo frutto di un aspro duello tra offerte economiche di operatori diversi che peraltro ha visto Mediaset sostenere la quasi totalità dell'incremento dei costi rispetto al triennio precedente, nonostante nel nuovo contratto il numero delle squadre Mediaset sia calato da 12 a otto". In secondo luogo, "il fatto che i diritti non siano finiti in esclusiva a un'unica pay tv ha garantito ai consumatori il vantaggio del confronto pluralistico tra offerte e listini di due operatori in concorrenza. Esattamente il contrario, quindi, delle "intese anticoncorrenziali" lamentate dall`Autorità. Colpisce infine, da quanto risulta dai passaggi citati dal provvedimento, che l`Autorità delle Comunicazioni abbia dato una lettura completamente diversa se non opposta a quella stupefacente di oggi dell`Antitrust. Di fronte all`infondatezza delle tesi dell`Agcm e all`inusitata disparità di trattamento tra gli operatori televisivi coinvolti, Mediaset è certa che l`odierna decisione non supererà il vaglio dei gradi successivi di giudizio immediatamenti attivati".