Al centro dell’Eurasia, quindi un interessante mix d’Europa e Asia profonda il Kazakistan è una delle nazioni più estese del globo, in piena ascesa economica, con un enorme varietà di paesaggi che vanno dalle acque del Mar Caspio e del purtroppo morente Aral fino a cime di oltre 7mila metri nella zona a nordest. Un mondo affascinante e poco conosciuto, in bilico tra tradizioni ancestrali e modernità, che vale la pena di scoprire.
La futuristica metropoli, e capitale, Astana - Un’occasione per un itinerario assolutamente interessante è proposta dall’operatore Azonzo Travel: l’unica data di partenza è il 24 aprile 2016. Il viaggio prevede la partenza dalla capitale Astana, con le sue costruzioni futuristiche e dal design all’avanguardia, come l’avveniristica Kazakstan Ortalyk koncert zaly costruita su progetto di un architetto italiano. da visitare senz'altro il Nurzhol Boulevard, zona pedonale nella parte moderna della città, lungo le rive del fiume Ishim. Si continua con l’“Astana-Baiterek” monument, ovvero una torre panoramica che si trova di fronte al palazzo presidenziale e che è stata progettata dall’architetto inglese Norman Foster.Dopo una visita della città si raggiunge in volo Shymkent, città situata nella parte meridionale del Paese. Da qui si ha modo di raggiungere i resti di Otrar (Farab), una delle più antiche città dell’Asia Centrale e visitare Turkestan con il bellissimo Khodja Akhmed Yassavi Mausoleum che è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco.
Alla ricerca delle tradizioni kazake - Viaggiando di notte in un suggestivo tragitto in treno si raggiunge Almaty, antica capitale del Paese, dove si visita il parco di Panfilov e il Museo degli strumenti musicali con una notevolissima collezione di strumenti tradizionali come arpe in legno, cornamuse o kobiz (simile ad una viola). Si procede con il Zelonniy Bazar, il mercato più pittoresco della città; l’Abay State Opera and Ballet Theatre e il Museo Centrale di Stato. Infine si termina con la Piazza della Repubblica e la Moschea Centrale. Proseguendo verso est si raggiunge il parco di Altyn Emel, famoso per il fenomeno delle cosiddette “dune cantanti” ( con il vento si produce un inconsueto rombo simile a quello del motore di un aereo) e per la presenza di kurgans, ovvero antichi tumuli funerari. Infine, prima di rientrare ad Almaty, si visita il magnifico canyon di Charyn, scavato per circa 154 km dall’omonimo fiume Charyn.